VIAREGGIO. “Ci pensa la segreteria provinciale della Cgil! Sembra proprio questo il senso del messaggio lanciato ai lavoratori del Comune, delle partecipate e in generale alla città di Viareggio. Un comunicato, quello della segreteria provinciale della Cgil, in perfetto stile sindacalese per non dire niente mandando però dei messaggi”. Lo scrive il sindacalista Andrea Antonioli, componente del direttivo provinciale della Cgil stessa.
“Capisco i rapporti personali e professionali con Del Ghingaro, ma è curioso che non si dica una parola sulle minacce e i ricatti nei confronti dei lavoratori del principino rei di aver manifestato con uno striscione la propria preoccupazione per la cessazione dell’attività ed i preavvisati licenziamenti al 30 settembre (del 2015! – non tra un anno), oppure ai lavoratori del comune e ai delegati sindacali spostati nominalmente senza motivo, con una delibera di giunta che mi ricorda molto gli ‘editti bulgari del Signor B’, o a quelli della Viareggio Patrimonio che due giorni fa l’amministrazione, con la copertura della relazione redatta dal liquidatore da loro stessi nominato, ha deciso di far fallire.
“Che le amministrazioni precedenti abbiano gravi responsabilità nel dissesto economico, sociale, ed anche culturale e politico, non solo del Comune ma dell’intera città, è evidente a tutti e se la magistratura con la collaborazione dell’amministrazione comunale arriverà finalmente a punire i responsabili del disastro, saremo tutti grati ad entrambi. Ma questo non giustifica la svendita del patrimonio pubblico e lo scaricare i costi sui lavoratori ed i cittadini più deboli. Bisogna avere il coraggio di governare e non solo di liquidare”.