CAMAIORE. Nella riunione male organizzata che si è tenuta il 16 ottobre 2015 alla Misericordia di Lido di Camaiore è stato eletto il sig. Alfredo Ratti come GARANTE della zona 7 (dall’Aurelia al mare). Elettori presenti n° 8. Unico cittadino che si è autocandidato, peraltro senza un minimo di presentazione, è stato votato con 6 voti su 8. Altri 2 voti li ha presi il sig. Roberto Gemignani che non era nemmeno presente alla riunione e proprio per questo è stato detto (cosa non precisata nel regolamento approvato dal Consiglio Comunale) che non poteva essere votato. Ciò nonostante il sig. Gemignani ha preso comunque 2 voti. Il garante così eletto, senza niente togliere al sig. Ratti (al quale va riconosciuto il coraggio dell’autocandidatura) dovrebbe rappresentare 4.600 elettori residenti nella suddetta zona 7?”
Se lo chiede Emiliano Favilla, esponente di spicco della sinistra a Lido di Camaiore. ” Questa è la domanda che qualcuno si è posto, pur considerando lodevole la volontà dell’amministrazione di Camaiore di dotarsi di uno strumento per facilitare il rapporto con la cittadinanza. Ma proprio per far si che questo strumento (il Garante) sia riconosciuto e abbia la valenza sperata è difficile pensare che basti che sia votato da 6 cittadini su 4.600 elettori. Nelle altre 6 zone dove ci sono state analoghe elezioni le cose sono andate (forse perché meglio organizzate) con un po’ più di decenza”.