VIAREGGIO. “Che intenzioni ha l’amministrazione comunale sul beach stadium?”: a domandarlo è Rodolfo Salemi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.
“Non sorprenda che l’argomento riaffiori in pieno inverno, in questi giorni infatti sta già modellandosi la stagione agonistica per la prossima estate a livello internazionale ma a Viareggio le questioni ancora in sospeso sono di rilievo e così stiamo perdendo grandi opportunità.
“Già in campagna elettorale presi a cuore il destino del beach stadium, vera e propria casa per un’intera generazione, ed appena insediati feci pressioni sull’assessorato allo sport affinché venisse affrontato il tema. Lo scorso 21 luglio incontrammo Fabrizio Morelli, segretario generale dell’Autorità Portuale, insieme ai referenti dello stadio e dell’amministrazione comunale per discutere dei possibili scenari ed emersero aspetti fondamentali: la concessione per l’impianto sportivo scade nel 2017 e l’Autorità portuale non intende rinnovarla ma si rese disponibile a concedere l’area al demanio marittimo turistico.
“Così l’indomani gli assessori Servetti e Mei, in una nota stampa congiunta, annunciarono decisioni importanti: l’area della Darsena del beach stadium sarebbe passata in gestione dall’Autorità portuale a quella comunale, che già a settembre sarebbero iniziati gli incontri per disciplinare il rapporto che sarebbe venuto a nascere, che avrebbero studiato sia l’aspetto amministrativo che paesaggistico e che il Comune si sarebbe fatto promotore di tutti gli atti necessari alla regolamentazione dell’area. Affermazioni significative che diedero la sensazione che l’iter fosse partito, poi si è parlato di altre aree, ma siamo a dicembre e non si è ancora concluso niente.
“Il tempo passa, l’amministrazione dica chiaramente cosa intende fare e lo faccia rapidamente, i problemi legati agli impianti sportivi sono già molti in città, non si voltino le spalle anche alle realtà autonome, capaci di crescere ogni anno senza ricevere aiuti economici dalla pubblica amministrazione. Altri, inoltre, sarebbe gli obiettivi alla portata della nostra città, come le finali scudetto 2016 e la qualificazione ai mondiali che vedrebbe arrivare in città 32 squadre da tutta Europa con l’indotto che ne consegue, oltre al blasone e alla presenza di tv nazionali ed internazionali.
“Ma per tutto questo servono risposte e certezze per poter essere competitivi in Lega. Mentre ad oggi, l’unica certezza è che questa realtà non morirà e potrebbe trovare invece porte spalancate altrove, dove politica e categorie hanno già iniziato a corteggiare una realtà simile”.