PIETRASANTA. “L’evento di Ruffini è un dono natalizio ai giovani che sono i fruitori più difficili da catturare. Pietrasanta è la città dell’arte, ma l’arte deve essere accessibile a tutti, anche a loro. Aver portato 500 giovani all’inaugurazione e raccolto oltre 240mila visualizzazioni sui social portando virtualmente un pubblico enorme in piazza con noi, credo che sia un risultato straordinario. Il concept di Paolo utilizza gli strumenti a loro più congeniali ed immediati: Pietrasanta dovrebbe essere felice di essere una realtà aperta alla sperimentazione e alla rottura”.
La Brizzolari precisa inoltre che “non si tratta di una mostra d’arte” ma di “un evento di Arti Figurative” incentrato sulla “comunicazione”. “Per allestire grandi mostre serve tempo e due mesi non sarebbero bastati. La proposta di Paolo Ruffini e del suo staff ci ha colpito per l’immediatezza, per la sfrontatezza e soprattutto perché si tratta di una novità assoluta. L’arte dovrebbe essere accessibile a tutti. L’evento di Ruffini sta rispettando le nostre aspettative. La bellezza di una mostra o di un evento sono soggettivi. Pietrasanta è la città delle opinioni. E per una volta, anche la minoranza, dovrebbe essere d’accordo”.