Il presente documento è redatto ai sensi dell’art. 38, comma 2 della L.R. 65/2014, nell’ambito del procedimento di formazione del Regolamento Urbanistico (RU) e indica le attività svolte, ai fini della comunicazione e dell’informazione sulle fasi procedurali attivate.

PREMESSE

Con Delibera di G.C. n. 169 del 5/08/2014, il Comune di Viareggio ha dato avvio al procedimento, ai sensi dell’art. 15 della L.R.T. n. 1/2005 “Norme per il governo del territorio” e avvio della procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica), ai sensi del Titolo II della L.R.T. n. 10/2010, per la redazione del RU.

La L.R.T. n. 65 del 10/11/2014 “Norme per il governo del territorio”, ha sostituito la L.R.T. n. 1/2005, apportando significative modificazioni/integrazioni alla precedente disciplina urbanistica.

 

La legge 65/2014, all’art. 223 dispone che gli atti di avvio del procedimento effettuati ai sensi della L.R.T. 1/2005, sono validi anche ai sensi della nuova legge urbanistica.

 

L’art. 230 della L.R.T. 65/2014 prevede che i Comuni che abbiano avviato il procedimento di VAS del RU, ai sensi della L.R.T. 10/2010 e abbiano concluso le consultazioni, possano adottare e approvare il RU avvalendosi dei contenuti della L.R.T. 1/2005, solo in riferimento al territorio urbanizzato, così come definito dall’art. 224 della L.R.T. 65/2014 mentre, per le aree individuate a esclusiva o prevalente funzione agricola nei piani strutturali e nei piani territoriali di coordinamento provinciali vigenti, debba farsi riferimento ai contenuti della L.R.T. 65/2014.

 

La strumentazione vigente del Comune di Viareggio è costituita da:

 

Piano Regolatore Generale e Variante Generale, approvati con Delibera di C.C. n. 66 del 27/10/1997;

 

Piano Strutturale, approvato con Delibera di C.C. n. 27 del 29/06/2004, ai sensi della L.R.T. 5/95;

 

 

 

A seguito dell’approvazione del Piano Strutturale, era necessario avviare la procedura per la formazione del RU e a seguito di apposita gara è stato affidato l’incarico di redazione del RU al Prof. Arch. Marco Massa (Determinazione Dirigenziale n. 2988 del 30/07/2004).

 

La bozza di RU tuttavia, non è mai stata approvata. Con Delibera di G.C. n. 170 del 7/04/2009, l’Ufficio Urbanistica è stato incaricato di provvedere alla revisione e integrazione della proposta iniziale di RU.

 

Con Delibera di C.C. n. 69 del 28/11/2011 è stato adottato il primo RU, nella versione integrata da parte dell’Ufficio Urbanistica, sulla base della iniziale proposta redatta dal Prof. Arch. Marco Massa.

A seguito dell’adozione del RU sono pervenute oltre 600 (seicento) osservazioni. Successivamente, il RU è stato REVOCATO con Delibera di C.C. n. 20 del 25/07/2012.

 

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO

 

 

Con Delibera di G.C. n. 169 del 5/08/2014 è stato dato l’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 15 della L.R.T. 1/2005 e avvio della procedura VAS, ai sensi del Titolo II della L.R.T. 10/2010; a far data dalla trasmissione del documento preliminare e del documento di avvio del procedimento circa il RU, sono partiti i termini per la presentazione di eventuali contributi, osservazioni, manifestazioni d’interesse, istanze. Tali termini, con Delibera di G.C. n. 199 del 7/10/2014, sono stati prorogati di 30 gg. A seguito dell’avvio del procedimento, sono pervenuti cinquanta contributi.

 

Dei cinquanta contributi, 47 contributi nei termini e 3 fuori termine. Tutto il materiale è stato suddiviso secondo i quadri d’intervento.

 

Gran parte dei contributi sono stati prodotti da privati cittadini che manifestano interesse su specifiche aree; tale circostanza sarà sottoposta ad una attenta analisi in fase di formazione dello strumento.

 

Sono pervenuti contributi che saranno valutati in fase di formazione dello strumento urbanistico da parte di partiti politici e associazioni/portatori di interessi/stakeholders.

 

Sono inoltre pervenuti alcuni contributi da specifici enti:

 

– Contributo REGIONE TOSCANA

– Contributo Autorità di Bacino

– Contributo ARPAT

 

Che saranno adeguatamente considerati in fase di formazione del RU.

 

Nel giugno 2015 si sono svolte le consultazioni amministrative per l’lezione del nuovo Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale, che hanno determinato l’insediamento dell’Amministrazione Comunale attuale, guidata dal Sindaco Giorgio Del Ghingaro.

 

Con Delibera di C.C. n. 3434 del 2/12/2015 è stato approvato l’Atto di indirizzo sulla pianificazione urbanistica (artt. 223 e 230 L.R.T. 65/2014), che stabilisce di dare corso al completamento del procedimento avviato nel 2014 per la formazione del RU, riconoscendo altresì la validità degli obiettivi già definiti.

 

In data 31/05/2017 il Comune di Viareggio ha inviato al Settore Paesaggio di Regione Toscana, alla Provincia di Lucca e al Ministero dei Beni Culturali la documentazione relativa all’Avvio del Procedimento Urbanistico e quella relativa alla VAS del RU ai fini del procedimento di conformazione al piano di indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico ai sensi dell’art. 21 della disciplina del PIT dello strumento operativo.

 

A seguito di tale trasmissione è pervenuto da Regione Toscana uno specifico contributo volto a richiedere una integrazione dell’Avvio del Procedimento del RU del 2014, utile ad aggiornare il quadro conoscitivo e ad individuare il perimetro del Territorio Urbanizzato, ai sensi degli artt. 230 e 224 della L.R.T. 65/2014.

 

Con Delibera di G.C. n. 183 del 15/06/2018, è stato integrato il documento di avvio del procedimento del RU di cui alla Delibera di G.C. n. 169/2014, costituito dai seguenti documenti:

 

– Relazione di Integrazione Avvio del Procedimento e relativi allegati:

1) Analisi demografica

2) Statistiche struttura produttiva

3) Esempio scheda ricognizione aree degradate

4) Limite territorio urbanizzato

– Valutazione Ambientale Strategica – Documento Preliminare

 

Con nota in data 22/06/2018, sono stati trasmessi, tramite via telematica ai seguenti Enti/Organismi:

 

– MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO – MIBACT

– SOPRINTENDENZA DEI BENI ARCHITETTONICI E PATRIMONIO STORICO DI LUCCA

– REGIONE TOSCANA

Urbanistica e Politiche abitative

Settore Pianificazione del Territorio

Direzione Ambiente ed Energia

Settore VIA VAS – Opere pubbliche di Interesse Strategico Regionale

– UFFICIO REGIONALE DEL GENIO CIVILE – AREA VASTA DI LIVORNO, LUCCA E PISA

– ENTE PARCO MIGLIARINO-SAN ROSSORE-MASSACIUCCOLI

– AUTORITA’ PORTUALE DELLA REGIONE TOSCANA

– ARPAT – DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI LUCCA

– PROVINCIA DI LUCCA

– AUTORITA’ IDRICA TOSCANA

– CONSORZIO DI BONIFICA TOSCANA NORD

– AUTORITA’ PER IL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI URBANI – TOSCANA COSTA

– AZIENDA ASL 12 VERSILIA – SERVIZIO IGIENE PUBBLICA

– AUTORITA’ DISTRETTUALE – AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME SERCHIO

– G.A.I.A. S.p.A.

– GESTORE DEI SERVIZI AMBIENTALI COMUNALI – SEA AMBIENTE S.p.A. E SEA RISORSE S.p.A.

– RFI – RETE FERROVIARIA ITALIANA

– TOSCANA ENERGIA

– COMUNE DI VECCHIANO

– COMUNE DI CAMAIORE

– COMUNE DI MASSAROSA

– CAPITANERIA DI PORTO DI VIAREGGIO

– GARANTE DELLA PARTECIPAZIONE

Dirigente Dott.ssa Iva Pagni

– COMMISSIONE DEL PAESAGGIO

Autorità competente VAS

Funzionario Dott. Alessandro Fiorio

 

i seguenti atti:

– Delibera di G.C. n. 183 del 15/06/2018

– Relazione di Integrazione Avvio del Procedimento e relativi allegati:

1) Analisi demografica

2) Statistiche struttura produttiva

3) Esempio scheda ricognizione aree degradate

4) Limite territorio urbanizzato

– Valutazione Ambientale Strategica – Documento Preliminare

 

al fine di acquisire il relativo parere, entro 15 giorni dall’invio.

 

Gli stessi documenti sono stati pubblicati sul Sito Internet del Comune (Urbanistica e Ambiente) e depositati presso:

– Servizio Pianificazione Urbanistica

– Ufficio Ambiente

– Garante della Comunicazione

 

per la libera consultazione.

 

In esito all’invio della documentazione, sono pervenuti n. 3 pareri/contributi:

 

1) Regione Toscana – Direzione Ambiente e Energia – Settore VIA VAS – Prot. n. 45727 del 4/07/2018

2) Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale – Prot. n. 0044592 del 29/06/2018

3) Soc. GAIA S.p.A. – Prot. n. 47378 del 11/07/2018

 

che il Dirigente Unità di Staff Politiche del Territorio Arch. Giovanni Mugnani (Soggetto Proponente RU) ha inviato alla Commissione del Paesaggio, nelle persone dell’Arch. Marco Gronchi, Arch. Graziano Massetani e Ing. Gianluigi Ottani, con funzione di Autorità Competente VAS del Comune di Viareggio (Delibera di G.C. n. 42 del 6/03/2014), che ha ritenuto opportuno indicare quanto segue:

 

[- nell’Ambito della redazione del Rapporto Ambientale, dovranno essere presi in prioritaria considerazione, al fine della definizione di adeguate verifiche della sostenibilità ambientale, gli aspetti qualitativi e quantitativi dei sistemi ambientali oggetto di trasformazione, nell’ambito del quadro progettuale del Regolamento Urbanistico, con particolare riferimento al Sistema Acqua ed al Sistema Suolo, individuati a livello preliminare quali particolarmente critici.

i riscontri acquisiti mediante il Gestore del Servizio Integrato Acquedotto e depurazione confermano le criticità altresì delineate nel documento preliminare ed indicano la necessità di porre particolare attenzione al corretto dimensionamento delle opere di urbanizzazione primaria, con particolare riguardo alla rete acquedottistica. Si evidenzia inoltre la necessità di monitorare e censire le zone urbane non servite da fognatura nera e considerare le problematiche di promiscuità tra fognature bianche e nere, in rapporto all’efficacia dei sistemi di depurazione.

la documentazione relativa a quanto attiene la Valutazione di incidenza ecologica, ritenuta adeguata per il livello di approfondimento, dovrà essere raccolta in apposito e separato fascicolo in modo da agevolare le attività di verifica tecnico-istruttoria da parte degli Enti Competenti.

al fin di favorire la comprensione e la partecipazione del pubblico, si richiede di raccogliere in apposito fascicolo la cosiddetta “Sintesi non Tecnica”.]

 

PROCESSO DI PARTECIPAZIONE

 

 

Con Delibera di G.C. n. 410 del 22/12/2017 è stato nominato il Garante della Comunicazione per tutti i procedimenti inerenti gli atti di governo del territorio, nella persona della sottoscritta Dott.ssa Iva Pagni, Dirigente Comandante e Direzione SUAP dell’”Unità di Staff Polizia Municipale e SUAP”.

 

Il Comune di Viareggio, fin dall’approvazione del documento di Avvio del Procedimento del 2014, ha inaugurato una fase di ascolto rivolta ai cittadini in tema di urbanistica ed edilizia. In particolare sono stati attivati i seguenti processi di consultazione:

 

– richiesta contributi al documento di Avvio del Procedimento, 2014

– avviso pubblico per manifestazione interesse rigenerazione, 2016

– nel corso del 2017 sono stati acquisiti i contributi volontari alla redazione del RU

– raccolta di ulteriori contributi sulla pianificazione, dal 2014

 

Facendo seguito alle attività di partecipazione svolte in precedenza, in data 29/03/2017, nella Sala di Rappresentanza del Comune, è stato presentato il Nuovo Regolamento Urbanistico, le linee guida e l’Ufficio di Piano.

 

Il Comune di Viareggio e, nello specifico, l’Unità di Staff Politiche del Territorio ha affidato al Center for Generative Communication (CfGC) del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze – diretto dal prof. Luca Toschi – il “servizio di informazione e partecipazione secondo la metodologia della comunicazione generativa del regolamento urbanistico/piano operativo”.

 

Il percorso di partecipazione, progettato dal Center for Generative Communication in stretta relazione con l’Amministrazione, ha previsto tre incontri con diverse categorie di portatori d’interesse finalizzato alla raccolta delle istanze dei partecipanti in relazione a determinati temi individuati dal Comune.

Il CfGC, quindi, in accordo con l’Unità di Staff Politiche del Territorio, ha organizzato e svolto 3 incontri di partecipazione funzionali a coinvolgere le seguenti categorie:

  1. categorie economiche: incontro svolto il 4 maggio 2018
  2. ordini professionali: incontro svolto l’11 maggio 2018
  3. associazioni: incontro svolto il 16 maggio 2018

 

I partecipanti sono stati coinvolti attraverso due modalità:

– invito diretto da parte del Comune, attraverso e-mail personalizzata per ogni incontro;

– comunicazione del calendario degli incontri attraverso il sito web del comune e altri canali mediali (quotidiani online, etc.).

 

Gli incontri di partecipazione svolti nell’ambito del mese di maggio 2018, sono durati circa 2 ore e si sono basati su due fasi:

  1. comunicazioni frontali (saluti e introduzione degli argomenti di discussione)
  2. registrazione delle istanze dei partecipanti divisi in tavoli tematici (max 12 persone a tavolo)

Di seguito lo schema dell’incontro-tipo:

– accoglienza e registrazione dei partecipanti, distribuzione del programma e dei materiali

– saluti istituzionali

– presentazione delle modalità di partecipazione

– presentazione dei temi e dei sottotemi

– divisione dei partecipanti in tavolo/i tematici

– registrazione istanze del/i tavolo/i tematici

Per orientare i singoli incontri, l’Amministrazione ha individuato 4 temi strategici da trattare e da presentare ai partecipanti per la discussione:

  1. il trattamento del patrimonio edilizio esistente
  2. la città pubblica
  3. il trattamento delle parti non costruite del territorio comunale
  4. interesse pubblico e aree private

Per un’efficace gestione degli incontri di partecipazione, il CfGC ha articolato i suddetti temi in sotto-temi diversi per ogni incontro e quindi, per ogni categoria coinvolta nel percorso, in maniera da orientare le istanze dei diversi tavoli sugli argomenti strategici per il Comune adattandoli di volta in volta agli interessi dei partecipanti.

 

 

Ogni tavolo tematico, inoltre, è stato gestito da un ricercatore del CfGC che si è assicurato che le istanze dei partecipanti restassero focalizzate sui temi e sui sottotemi previsti.

 

Parallelamente ai tre incontri previsti dal programma sono state coinvolte anche le tre confederazioni sindacali: in data 8 giugno 2018 è stato organizzato un incontro con i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, ai quali è stato presentato il percorso partecipativo. I rappresentanti hanno espresso un generale apprezzamento per l’iniziativa e hanno rimandato la condivisione delle rispettive istanze a una memoria scritta che sarà inviata all’indirizzo e-mail dedicato al percorso partecipativo, disponibile sul sito web del Comune.

 

Per quanto riguarda gli output del percorso, per ogni tavolo è stato redatto un instant report durante lo svolgimento stesso della discussione. A supporto delle attività di documentazione, inoltre, le discussioni di ogni tavolo sono state interamente video-registrate.

 

Integrando il report con gli elementi salienti individuati dalla registrazione, quindi, il CfGC ha prodotto un report esaustivo per ogni incontro.

 

Di seguito i Verbali degli incontri:

 

Verbale del primo tavolo di ascolto |CATEGORIE ECONOMICHE

 

[Partecipanti (invitati): Sandra Lupori (Federalberghi), Antonio Nutini e Piero Bertolani (Confcommercio), Roberto Vannozzi (CCN Passeggiata), Stefano Tesi (CNA), Veronica Ranfagni (Coldiretti), Maurizio Magni e Alessia Pera (Confindustria), Adelmo Fantozzi e Massimo Gay (CIA), Marco Cipollini (Confcommercio), Pietro Guardi (Associazione Balneari), Roberto Bertolucci (FIBA), Massimo Dini e Diego Bianchini (Confartigianato),  Rodolfo Lelli e Pietro Angelini (Navigo)

Uditori: Andrea Barni (cittadino), Moreno Bucci (cittadino), Andrea Lucca (Fareambiente), G. Marco Parasileno (architetto), Giorgio Polleschi (architetto), Damiano Stagi (geometra)

Sede: Villa Paolina, Viareggio

Data: 04 05 2018 | Ora d’inizio: 16.00 | Ora fine: 18.30

Verbale redatto da: Viola Davini

Moderatore del tavolo: prof. Giovanni Belletti

 

 

Introduzione

Dopo il saluto dell’Assessore Federico Pierucci, l’introduzione al percorso partecipativo svolta da Eugenio Pandolfini (Center for Generative Communication, DSPS – UNIFI) e la presentazione dei temi di discussione del prof. Fabio Lucchesi (DIDA – UNIFI), il tavolo di ascolto, moderato dal prof. Giovanni Belletti (DISEI – UNIFI), ha visto i rappresentanti delle categorie economiche confrontarsi sui quattro temi previsti dal programma:

  1. Il trattamento del costruito | disciplina del patrimonio edilizio esistente
  2. Aree da rigenerare | disciplina delle aree di trasformazione
  3. La città pubblica | ruolo e funzioni del patrimonio pubblico, organizzazione della viabilità
  4. Il trattamento del non costruito | disciplina degli spazi non edificati del territorio urbanizzato

Dopo un primo giro di tavolo di presentazione, il moderatore ha avviato la discussione invitando ogni partecipante a riportare osservazioni, pareri e proposte circa le necessità e i bisogni delle rispettive organizzazioni.

Tutti i partecipanti hanno riconosciuto l’organizzazione dell’incontro come un’occasione di apertura e di ascolto da parte dell’amministrazione comunale.

Gli argomenti emersi dalla discussione sono stati vari e articolati: in particolare i partecipanti si sono espressi con forza in favore della rigenerazione degli spazi abbandonati, della riqualificazione delle zone dismesse, della pianificazione della mobilità – trattando in particolar modo la questione della viabilità – e di alcuni interventi funzionali a potenziare l’attrattività della città e a rilanciare il tessuto economico.

 

  1. Incentivi per la qualità e lo sviluppo | il trattamento del costruito

Il tema degli incentivi per un’edilizia di qualità e sostenibile dal punto di vista ambientale è stato tra i primi ad essere espresso dai partecipanti, supportato da interventi relativi ad un tipo di sostenibilità legata anche all’aspetto economico: se,da un lato, un’incentivazione basata sull’ampliamento delle volumetrie o sulla diminuzione degli oneri è stata riconosciuta come una soluzione efficace,dall’altro lato è stata ricordata la necessità di incentivare il mercato edilizio, da tempo in crisi nell’ambito viareggino.

In questa direzione, molti degli interventi che sono seguiti hanno auspicato il recupero e la ristrutturazione di edifici abbandonati o in cattivo stato di conservazione che comportano problematiche dal punto di vista estetico e – sempre più spesso – anche dal punto di vista della sicurezza.

 

  1. Il sistema dei mercati | la città pubblica

Molti degli invitati si sono espressi sulla necessità di ripensare il mercato centrale che, al momento, è uno spazio a rischio degrado. Il mercato, infatti, potrebbe essere valorizzato riportando all’interno i produttori locali, pianificando l’inserimento di attività manifatturiere e artigianali, e incentivando anche le aree limitrofe nell’introduzione di servizi funzionali al cittadino. Indicazioni simili sono state espresse per il mercato floricolo e il mercato ittico: il rilancio di queste strutture fondamentali per l’economia locale deve passare dall’inserimento di nuove idee e di nuove attività.

 

  1. La nautica come volano di ripresa economica | la città pubblica

Altro importante suggerimento è stato quello di pensare al mercato ortofrutticolo e, più in generale, alle zone limitrofe al porto per inserire attività commerciali e imprenditoriali a supporto dei cantieri nautici, dai quali provengono il 40% delle navi da diporto (oltre i 24 mt) costruite al mondo. A Viareggio, infatti, sono presenti 3 dei 5 produttori attualmente esistenti di questa tipologia di navi. E non è un caso che la seconda edizione del Versilia Yachting Rendez vous, salone dedicato alla nautica di alta gamma che si tiene a Viareggio a maggio, segni una crescita importante rispetto all’anno scorso.

I numeri presentati descrivono un settore in espansione, che ha bisogno di spazi per svilupparsi dato che la zona del porto è satura. Il suggerimento, quindi, è, da un lato, di potenziare la viabilità della zona del porto; dall’altro lato, di avviare azioni di recupero nelle zone limitrofe al porto per inserire attività di servizio per la nautica, favorendo lo sviluppo economico della città (basti pensare che attualmente la maggior parte degli operatori che quotidianamente lavorano nei cantieri provengono da altre città o da altre zone della provincia).

 

  1. Edifici pubblici e funzioni da valorizzare | la città pubblica

Un’area da valorizzare più volte ricordata dai partecipanti è la Cittadella del Carnevale: molti concordano sul fatto che – migliorandone l’accessibilità attraverso degli interventi sulla viabilità –  la struttura potrebbe essere sfruttata anche per altre attività, come fiere e mostre.

In questo senso si è discusso anche della necessità di strutture sportive in cui i cittadini possano praticare sport: le stesse strutture potrebbero essere sfruttate anche da chi vive Viareggio nella stagione estiva e, addirittura, potrebbero diventare un’attrattiva durante il periodo invernale per gare, tornei, etc.

Durante gli interventi sono emersi altri suggerimenti circa la possibilità di costruire poli fieristici tematici o per accogliere l’attività congressuale, che potrebbero caratterizzarsi come importanti elementi per diversificare l’offerta turistica viareggina e potenziarla nei momenti dell’anno in cui è più carente, con importanti ricadute sulle attività ricettive e commerciali della città.

Un tema che è emerso dalle associazioni di categoria agricole è legato all’idea di multifunzionalità dell’agricoltura e all’impatto che l’istituzione di mercati per la vendita di prodotti esclusivamente locali potrebbe avere non solo sul centro ma su tutte le zone della città.

 

  1. Mobilità e viabilità | la città pubblica

La maggior parte degli invitati ha convenuto su due punti critici: la questione dei parcheggi (soprattutto nella stagione estiva) e la necessità di investimenti per migliorare le piste ciclabili.

 

Nello specifico è stata segnalata la mancanza di parcheggi, che nei weekend e nella stagione estiva rende invivibile la città, e la necessità di incentivare la ciclabilità della città attraverso interventi sulle infrastrutture.

Da queste prime considerazioni, la discussione si è spostata sull’idea di una città senza parcheggi nel centro storico, riportando l’attenzione sui mezzi di trasporto collettivo e, quindi, più sostenibili quali treni e autobus e sulla messa a sistema del trasporto collettivo con la mobilità dolce attraverso il potenziamento e il migliore collegamento con il sistema delle piste ciclabili.

 

  1. Gli spazi pubblici | il trattamento del non costruito

Molti dei partecipanti hanno convenuto sul fatto che le aree verdi, per quanto reputate indispensabili, devono essere curate e rese vivibili per la cittadinanza e per i turisti, misurandone l’estensione sulle effettive capacità di gestione della Pubblica Amministrazione. Un alternativa che è stata proposta ha riguardato l’idea, ove possibile, di ripensare il ruolo delle aree verdi attraverso l’introduzione di attività agricole nell’ambito cittadino.]

 

Verbale del secondo tavolo di ascolto |ORDINI PROFESSIONALI

 

[Partecipanti (invitati): Ordine Architetti di Lucca: Patrizia Stranieri (presidente) e Alfredo Sciacqua (consigliere); Ordine Ingegneri di Lucca: Simona Nannizzi (consigliere), Massimiliano Angeli (consigliere segretario), Andrea Provenzani (assistente); Collegio dei Geometri di Lucca: Cristian Mazzoni (consigliere); Collegio dei Periti Industriali: Daniele Pagnini (rappresentante)

Partecipanti (uditori): Alessandro Rizzo (architetto), Luigi Lazzerini (amministratore s.r.l.), Lorenzo Pagnini (architetto); Nicola Giannoni (geometra), Laura Sharon Donadio (geometra), Moreno Lazzarini (geometra), Emilio Carrari (architetto), Pierpaolo Baldini (architetto), Riccardo [cognome illeggibile], Giorgio Polleschi (architetto), Marco Bettini (architetto), Marco Arrigoni (architetto), Diego Branchini

Sede:Villa Paolina, Viareggio

Data: 11 05 2018 | Ora d’inizio: 16.00 | Ora fine: 18.30

Verbale redatto da: Viola Davini

Moderatore del tavolo: Eugenio Pandolfini

 

Introduzione

Dopo il saluto dell’Assessore Federico Pierucci, l’introduzione al percorso partecipativo svolta da Eugenio Pandolfini (Center for Generative Communication, DSPS – UNIFI) e la presentazione dei temi di discussione del prof. Fabio Lucchesi (DIDA – UNIFI), il tavolo di ascolto, moderato da Eugenio Pandolfini, ha visto i rappresentanti degli ordini professionali confrontarsi sui quattro temi previsti dal programma:

  1. Il trattamento del costruito | disciplina del patrimonio edilizio esistente
  2. Aree da rigenerare | disciplina delle aree di trasformazione
  3. La città pubblica | ruolo e funzioni del patrimonio pubblico, organizzazione della viabilità
  4. Il trattamento del non costruito | disciplina degli spazi non edificati del territorio urbanizzato

Dopo un primo giro di tavolo di presentazione, il moderatore ha avviato la discussione sul primo tema: diversamente dal primo incontro, in questa occasione è stato possibile effettuare un giro di tavolo per ciascun tema previsto.Questa procedura ha permesso anche l’approfondimento di alcune tematiche e il confronto tra i vari partecipanti al tavolo.

 

In merito all’organizzazione, alcuni partecipanti hanno confermato di aver ricevuto i materiali informativi propedeutici all’incontro. Tutti i presenti, tuttavia, hanno convenuto sullo scarso preavviso che ha impedito di prepararsi adeguatamente e di avviare confronti strutturati nell’ambito dei rispettivi ordini/collegi.

 

  1. Il trattamento del costruito| meccanismi premiali e normativa snella

Tutti i partecipanti al tavolo sono intervenuti in merito alla necessità di ripensare le norme che regolano l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio.

In particolare sono stati suggeriti bonus e meccanismi premiali per diffondere una cultura e una mentalità della sostenibilità sia nel pubblico che nel privato e, soprattutto, per incentivare i privati a muoversi in un’ottica sostenibile. In questo contesto, il tavolo ha evidenziato un problema relativo ad ampie porzioni del patrimonio edilizio della città: una parte importante del costruito, infatti, è caratterizzato da seconde case che, dato il cambiamento del modello di turismo viareggino,potrebbero essere ristrutturate assicurando performance diverse da quelle delle case di villeggiatura.

Un altro suggerimento ha riguardato la necessità di dotarsi di norme snelle per la messa in sicurezza e per l’efficientamento energetico degli edifici, alleggerendo il più possibile le procedure e la burocrazia.

Nella stessa direzione di semplificazione è stato espresso il bisogno di ripensare alla destinazione d’uso dei fabbricati dismessi lasciando una maggiore flessibilità per il loro riutilizzo, anche se non sono mancati i richiami al fatto che tutte le questioni che ruotano intorno alle destinazioni d’uso sono molto complicate: eventuali decisioni in materia necessitano di un’attenta analisi dei bisogni del territorio per non incorrere in un’eccessiva frammentazione delle attività.

 

  1. Aree da rigenerare| procedure e semplificazione

In merito alle aree da rigenerare, i partecipanti non hanno proposto all’amministrazione soluzioni concrete. Tutti i partecipanti hanno convenuto sul fatto che per presentare al Comune delle proposte in quest’ambito siano necessari dati più approfonditi e un’attenta analisi del fabbisogno del territorio.

I rappresentanti dei professionisti si sono poi confrontati sulla necessità di incentivare progetti di qualità per le aree da rigenerare, utilizzando strumenti come il concorso in due fasi.

Anche per quanto riguarda le procedure di rigenerazione urbana, tutti i partecipanti hanno convenuto sulla necessità di una semplificazione amministrativa che incentivi operazioni di riqualificazione di alta qualità.

 

  1. La città pubblica | parcheggi, mobilità e servizi

Tutti i partecipanti si sono trovati d’accordo sulla necessità di aumentare la disponibilità di parcheggi per decongestionare il traffico del centro, ottimizzando i servizi di trasporto pubblico. Nuovi parcheggi dovrebbero essere localizzati sia in centro che nelle zone periferiche, in quest’ultimo caso garantendo i collegamenti con le zone più attrattive attraverso i mezzi pubblici. Altre indicazioni per localizzare nuovi parcheggi dovrebbero venire da valutazioni relative alla disposizione delle attività produttive o dall’individuazione di zone in cui potrebbero nascere.

È stato sollevato anche il problema del traffico a due ruote, che nei weekend e nei mesi estivi contribuisce a rendere invivibile buona parte della città, per contrastare il quale è stato suggerito all’amministrazione di sperimentare servizi di car e bike sarin avanzati, e di incentivare la mobilità elettrica.

Tutti i partecipanti si sono trovati d’accordo sulla necessità di intervenire per migliorare le piste ciclabili e, più in generale, la qualità delle strade di Viareggio, soprattutto nelle zone più congestionate: servono più stalli per le biciclette e interventi per allargare i marciapiedi, soprattutto per la sicurezza di bambini e anziani. Sempre in quest’ottica è stato proposto di collegare la Cittadella del Carnevale alla passeggiata attraverso una pista ciclabile.

Quasi tutti i partecipanti si sono espressi a favore della riqualificazione del mercato centrale e di interventi per recuperare la sua vocazione, quella di uno spazio di aggregazione per la cittadinanza (senza tuttavia chiudere al turismo). Il mercato,quindi,dovrebbe tornare a qualificare la propria offerta vendendo prodotti del territorio, ma anche proporre attività artistiche e culturali per proporsi come spazio dedicato alla socialità.

Infine, in merito agli arenili, la maggior parte dei professionisti si è espressaa favore di interventi che possano favorirne l’utilizzo anche nei mesi invernali (soprattutto nei fine settimana). In questo contesto è stato citato il caso del Comune di Bologna che ha chiuso al traffico il centro storico per alcuni fine settimana, lasciando ai locali la possibilità di posizionare tavoli e dehors sulla carreggiata, favorendo, quindi, un nuovo modo di vivere la città da parte dei cittadini e al tempo stesso, permettendo agli amministratori di testare nuove possibili configurazioni.

 

  1. Il trattamento del non costruito

Come per le aree da rigenerare, anche in merito al trattamento del non costruito i professionisti hanno scelto di non esprimere proposte concrete. Quasi tutti si sono concentrati sull’incentivazione del verde in città. In particolare, è stata espressa la necessità di inserire il verde negli spazi come i parcheggi anche con una funzione estetica di abbellimento per il tessuto urbano, fino alla proposta diparchi urbani visitabili e di spazi verdi che possano essere valorizzati attraverso la gestione affidata ad associazioni, citando sperimentazioni di orti urbani e altre forme di integrazione sociali come buone pratiche da incentivare.]

 

Verbale del terzo tavolo di ascolto |ASSOCIAZIONI

 

[Partecipanti:

Gloria Puccetti (Comitato Matteo Valenti); Vera Caruso (CREA Impresa Società Cooperativa Sociale); Antonio Tana (Guardia Nazionale E.Z.A. Comando Prov.le di Lucca); Raffaella Alessi (Il Germoglio ONLUS); Sirio Orsell (Il Germoglio ONLUS); Bruno Alberto Giannozzi  (Il Germoglio ONLUS); Letizia Debetto (Legambiente Versilia); A. Voleri (Legambiente Versilia); Riccardo Cecchini (Legambiente Versilia); Emma Viviani (Araba Fenice ONLUS); Andrea Lucca (FareAmbiente Versilia); Barbara Simonetti (FIAB); Enrico Santambrogio (FIAB); Diego Bianchini (Coordinamento No Asse); Maria Grazia Bertoli (Comitato Salvezza Pineta); Maria Assunta Casaroli (Associazione Ville Borboniche e dimore storiche della Versilia).

Uditori:

Milica Djukic (Araba Fenice ONLUS); Angela Giudiceandrea (Amici della Terra); Jacopo Simonetta (Amici della Terra); Valentina Cesaretti (Confesercenti); Roberto Bertolucci (Confesercenti); Lorenzo Maraviglia; Orlando Balderi.

 

Sede: Teatro Puccini, Torre del Lago

Data: 16 05 2018 | Ora d’inizio: 16.00 | Ora fine: 19.30

Verbale redatto da: Viola Davini

Moderatore del tavolo: Eugenio Pandolfini

 

Introduzione

Dopo il saluto dell’Assessore Federico Pierucci, l’introduzione al percorso partecipativo svolta da Eugenio Pandolfini (Center for Generative Communication, DSPS – UNIFI) e la presentazione dei temi di discussione del prof. Fabio Lucchesi (DIDA – UNIFI), il tavolo di ascolto, moderato da Eugenio Pandolfini, ha visto i rappresentanti delle associazioni presenti in sala confrontarsi sui quattro temi previsti dal programma:

  1. Il trattamento del costruito | disciplina del patrimonio edilizio esistente
  2. Aree da rigenerare | disciplina delle aree di trasformazione
  3. La città pubblica | ruolo e funzioni del patrimonio pubblico, organizzazione della viabilità
  4. Il trattamento del non costruito | disciplina degli spazi non edificati del territorio urbanizzato

In questa occasione, per la raccolta delle osservazioni dei partecipanti, il moderatore ha organizzato la discussione per coinvolgere tutti i presenti su ogni tema all’ordine del giorno, dedicando ad ogni argomento un giro di tavolo. Durante la discussione, tuttavia, molti dei partecipanti hanno espresso difficoltà nell’affrontare alcuni dei temi specifici, vista l’ampiezza e la complessità della materia e lo scarso tempo disponibile per prepararsi adeguatamente. Per questo motivo il moderatore, dopo il primo giro di tavolo, ha ri-orientato la discussione sui partecipanti, lasciando loro la libertà di intervenire sui temi di propria competenza.

Gli argomenti che hanno riscosso maggiore interesse sono stati quelli relativi alle aree da rigenerare, all’organizzazione della viabilità e al trattamento del non costruito.

 

  1. Una città a portata di anziani, disabili e vivibile per i giovani

La maggior parte degli interventi ha messo in luce la necessità di pensare sia al trattamento del costruito che delle aree da rigenerare in funzione di specifiche fasce della popolazione, spesso purtroppo non abbastanza considerate a livello di strumenti di pianificazione urbana.

Per quanto riguarda anziani e disabili forte è stata la richiesta di garantire l’accessibilità ai servizi pubblici attraverso interventi che favoriscano l’abbattimento delle barriere architettoniche.

A favore dei giovani, invece, è stato ipotizzato il ripensamento di alcune aree da rigenerare prevedendo spazi associativi a carattere sociale e culturale.

In particolare, è stato affrontato il problema dell’accessibilità per anziani e disabili in termini di messa a norma del patrimonio edilizio esistente, di manutenzione di strade e marciapiedi, di accessibilità diffusa alla città (piazze, giardini, etc.).

Altri partecipanti hanno condiviso proposte circostanziate per interventi specifici, individuando alcune aree da rigenerare – ad esempio la Caserma dei Carabinieri – come potenziali spazi di aggregazione, per inserire nel tessuto urbano attività ricreative, culturali o sportive.

 

  1. Ripensare la mobilità per migliorare la città

Quasi tutti i rappresentanti delle associazioni presenti hanno messo in luce la necessità di migliorare la mobilità: “i parcheggi sono troppi ed il centro è ormai invivibile”. Per questo motivo, andrebbe rafforzata la mobilità dolce attraverso degli interventi mirati al miglioramento delle piste ciclabili già esistenti e promuovendo la realizzazione di nuovi percorsi.

Una delle proposte che ha aggregato più partecipanti riguarda l’adozione a Viareggio di un modello simile a quello implementato nella città di Lucca, che consiste in un’operazione di decentramento dei parcheggi (nello specifico in zona Cittadella), attivando poi collegamenti attraverso mezzi pubblici collettivi (navette gratuite) e costruendo un percorso ciclopedonale di raccordo con la Passeggiata. In questa stessa direzione è stata individuata la zona della stazione vecchia come possibile punto di partenza per navette pubbliche che aiutino a decongestionare il centro dal flusso delle automobili.

Intorno al sistema della mobilità ciclabile si sono raccolti numerosi interventi. Oltre alla necessità di aumentare le rastrelliere è emersa la necessità di intervenire sulle piste esistenti anche in termini di segnaletica: su questo tema specifico è stato proposto il modello della “bicipolitana”, ovvero un sistema di segnaletica che utilizzi colori diversi per segnalare le destinazioni dei percorsi percorribili in bicicletta, con l’obiettivo di rendere più attrattivo lo spostarsi in bicicletta e, soprattutto, di aiutare i turisti che, non conoscendo il territorio, trovano spesso difficoltà ad orientarsi.

Sempre per quanto riguarda il tema della mobilità sostenibile è stata portata all’attenzione del Comune la necessità di aumentare i trasporti pubblici, soprattutto in orario serale e notturno, tra Torre del Lago e Viareggio.

 

  1. Gli spazi verdi per una città più sostenibile

Tutti i partecipanti hanno insistito sull’importanza di valorizzare il patrimonio non costruito attraverso il rafforzamento del sistema del verde urbano.

Non sono mancate segnalazioni sulla scarsa cura del verde esistente, relative sia alla Pineta che  ai giardini pubblici e alle piazze della città ma, più in generale, è stato riconosciuto come un’azione organica di rigenerazione delle aree verdi potrebbe rappresentare un elemento attrattivo per i turisti.

Altri interventi hanno sottolineato i benefici ambientali di un verde urbano curato e sotto controllo, come ad esempio il valore aggiunto delle alberate per aumentare le zone di ombra e, quindi, rendere più vivibile la città.

In questa direzione, sono state proposte azioni di sensibilizzazione alla cura del verde dedicate alla cittadinanza, ampliando il campo d’intervento di simili attività anche oltre la città stessa di Viareggio: l’area verde che collega Viareggio a Torre del Lago, infatti, è stata indicata come un’area particolarmente critica, nell’ambito della quale molti sarebbero gli interventi di riqualificazione del patrimonio ambientale da programmare.]

 

Per quanto riguarda la comunicazione del percorso e delle varie attività verso i portatori d’interesse e la cittadinanza, il CfGC ha supportato il Comune di Viareggio nello sviluppo della pagina web dedicata al percorso di partecipazione, collaborando alla realizzazione di:

– un testo informativo sul percorso partecipativo (sulla base dei contenuti forniti dal Comune);

– il calendario completo degli appuntamenti;

– materiali da scaricare (introduzione al RU, e temi di discussione forniti dal Comune) con l’obiettivo di permettere ai partecipanti di documentarsi prima degli incontri;

– una sezione con gli esiti degli incontri svolti (report e video-info).

 

Oltre al sito web, il CfGC ha ideato, progettato e implementato – per conto e in collaborazione con il Comune di Viareggio – una campagna di comunicazione su social media relativa al percorso partecipativo, animando la pagina Facebook ufficiale del Comune.

 

Per garantire alla campagna la necessaria coerenza ed efficacia, tutta la campagna si è basata su

– un’apposita social media strategy, che è stata preventivamente concordata con il Comune;

– un social media planning sviluppato ad hoc, che l’ufficio stampa ha potuto utilizzare come riferimento per le uscite.

Sempre con l’obiettivo di informare i portatori d’interesse e la cittadinanza sull’avanzamento e sulla consistenza del percorso, il CfGC ha realizzato 3 video-info (1 per ogni incontro): si tratta di 3 brevi video esplicativi sulle attività svolte nei singoli incontri e sui tratti salienti delle discussioni, che sono state messi a disposizione per il download sulla pagina web del comune e sul canale Facebook.

 

Tale attività era stata prevista anche nell’atto di indirizzo del 2015 che, oltre a fornire alcune indicazioni procedurali, aveva definito alcuni obiettivi utili ad una più estesa partecipazione.:

 

[…] promuovere iniziative di confronto con le categorie economiche e sociali, le organizzazioni sindacali e di rappresentanza, in particolare, istituendo tavoli permanenti di lavoro con gli ordini professionali e con le associazioni di rappresentanza degli agricoltori, del terzo settore e del volontariato, con il cosiddetto “cittadino associato”.

 

 

LE ULTERIORI ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE

 

Al fine di proseguire nelle azioni già avviate relativamente alla informazione e partecipazione connesse alla formazione del nuovo Regolamento Urbanistico, deve essere definito un programma di iniziative da intraprendere dopo l’adozione, per la presentazione alla cittadinanza del Nuovo RU adottato e consentire eventuali osservazioni, che tenga conto del regolamento 4/R/2017 e delle linee guida della partecipazione approvate da Regione Toscana.

 

Il presente Rapporto Informativo sarà pubblicato nell’apposita sezione del Sito Internet del Comune di Viareggio e sarà allegato alla Delibera di Adozione del RU.

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