In relazione all’incendio del magazzino edile Ferredil Cerù nella zona industriale di Pietrasanta (LU), Arpat fornisce un quadro aggiornato della situazione e degli esiti delle attività svolte nel corso del fine settimana.
A ulteriore precisazione di quanto già comunicato nell’immediatezza dell’evento, in base ad informazioni acquisite da personale ARPAT nella giornata di sabato 4 agosto e nella mattinata di oggi, l’incendio ha interessato materiale di varia natura, prevalentemente cartone, materiale plastico, legname, 1-2 pancali di prodotti per l’edilizia a base acquosa, bombolette di gas, rete metallica plastificata e zincata, carta bituminosa. Non risultano interessati dall’incendio materiali contenenti amianto o PVC, né vernici a base solvente.
Ad incendio domato, sulla base dei dati acquisiti dal laboratorio mobile ARPAT presso la postazione di Pietrasanta, via Pontenuovo 66, località “Il Pollino” (visibili a questo link), posizionato a circa 700 m di distanza e sottovento rispetto al luogo di sviluppo dell’incendio, e dei dati della stazione meteo di Lido di Camaiore, è stato possibile effettuare una valutazione delle ricadute al suolo dei prodotti di combustione. Il vento molto debole, con leggera tendenza dai quadranti occidentali e in prima approssimazione perpendicolare alla linea di costa, ha favorito l’innalzamento della colonna di fumo, con una leggera tendenza a spostarsi verso i quadranti orientali.
Le condizioni meteo sopra descritte hanno certamente favorito la dispersione dei fumi di combustione e quindi la loro diluizione in atmosfera.
Nella giornata di domenica 5 agosto sono stati campionati, da personale del Dipartimento ARPAT di Lucca e del Dipartimento di Prevenzione di Pietrasanta dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, tre campioni di vegetali a foglia larga in punti all’interno del settore sopra indicato (punti A, B e C della planimetria seguente), e, in aggiunta, in due punti della zona di Valdicastello (punti D e E). E’ stato inoltre prelevato un campione di bianco (punto F), in un orto sito in via Dietromonte a Capezzano Pianore, costituito da foglie di viti e di fico. E’ stato altresì effettuato un prelievo di ceneri leggere prodotte all’interno del magazzino durante l’incendio. Quest’ultimo campione contribuirà a stabilire quali inquinanti si sono formati nel corso dell’evento.
Come rappresentato nei grafici, sono stati elaborati i dati orari acquisiti dal laboratorio mobile sopra citato nel periodo dal 3 al 6 agosto (ore 7, l’ora di riferimento è quella solare). Il mezzo mobile misura in continuo CO – NOx – SO2/H2S e dati di direzione e velocità del vento. Nei grafici, ove possibile, è stato riportato il confronto con i valori misurati nella stazione di rete regionale di Viareggio sita in via Maroncelli. Il materiale particolato (PM10 e PM2,5) viene rilevato con metodo gravimetrico.
Dall’analisi dei dati acquisiti in continuo non si rileva alcuna variazione significativa degli stessi in conseguenza dell’incendio avvenuto il giorno 3 agosto a partire dalle ore 12:30 circa (ora legale) al magazzino di materiale edile.
Per quanto riguarda i filtri utilizzati per il campionamento del materiale particolato, questi saranno analizzati in laboratorio per la determinazione dei microinquinanti organici, in particolare IPA.