Questa mattina, all’udienza del processo di appello bis per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009, l’avvocato Graziano Maffei, legale rappresentante del comune di Viareggio, preso atto del versamento dei 200 mila euro al comune di Viareggio da parte delle assicurazioni degli imputati, ha depositato l’atto di rinuncia alla costituzione di parte civile del comune di Viareggio.

Il comune di Viareggio non è più parte del processo per la strage e ovviamente non potrà più partecipare né a questo grado di giudizio né, eventualmente, ai prossimi. Sconcerto da parte dei famigliari delle vittime, che hanno appreso in aula stamani la decisione del comune. Quella di stamani a Firenze è udienza per il processo bis di appello, che dovrà ricalibrare le pene dopo che la Cassazione, nel confermare l’omicidio colposo plurimo, aveva fatto decadere l’aggravante dell’incidente sul posto di lavoro.

Nelle loro requisitorie, lo scorso 28 aprile, il procuratore generale e il pubblico ministero avevano riformulato le richieste di pena per i 16 imputati. Queste le richieste avanzate: 6 anni e 9 mesi per Joachim Lehmann, supervisore e responsabile esami Jungenthal, 6 anni e 9 mesi per l’ex ad di Rfi, Mauro Moretti, 5 anni e 9 mesi per Michele Elia di Rfi. Tra le richieste di ridefinizione pena anche 5 anni e 8 mesi per Mario Castaldo, direttore divisione Cargo Trenitalia; 3 anni e 9 mesi per Francesco Favo, certificatore per la sicurezza di Rfi, e 3 anni e 8 mesi per Emilio Maestrini, responsabile dell’unità produttiva direzione ingegneria, sicurezza e qualità di sistema di Trenitalia. E ancora: 6 anni e 6 mesi per Uwe Kriebel, Andreas Schroter e Helmut Brodel (condannati a 6 anni e 10 mesi nel primo appello); 8 anni e 2 mesi per Peter Linowsky e Rainer Kogelheide (8 anni e 8 mesi nel primo appello); 7 anni e 4 mesi per Roman Mayer e Johannes Mansbart; 3 anni e 6 mesi per Paolo Pizzadini e Daniele Gobbi Frattini; 5 anni e 6 mesi per l’ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano (condannato a 6 anni nel primo processo di appello).

Aggiornamento

La corte del tribunale di Firenze ha stabilito le prossime udienze del processo di appello bis per la strage di Viareggio. La discussione, dopo la giornata di oggi, sarà aggiornata al 12 maggio, quando prenderanno la parola i legali delle società Gatx e Cima Riparazioni.

Le altre udienze sono state fissate al 16 maggio (con le stesse parti protagoniste della difesa), poi il 19 e 23 maggio, quando prenderanno invece la parola gli avvocati di Logistica eTrenitalia. Calendarizzate anche le udienze del 23 e 26 maggio, con i legali di Rfi a prendere la parola, e infine 6 e 9 giugno quando sarà la volta degli avvocati di Ferrovie dello Stato.

Sono in tutto 16 gli imputati. Il processo di appello bis si è reso necessario dopo la decisione della Corte di Cassazione di eliminare l’aggravante dell’incidente sul lavoro e contemplare solo il reato di omicidio colposo plurimo. I fatti sono quelli del 29 giugno 2009 quando a Viareggio, in provincia di Lucca, deragliò un treno che trasportava gpl causando la morte di 32 persone.

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ultimo aggiornamento: 09-05-2022