Le scommesse sportive online sono forse la stessa cosa degli eSport e del cosiddetto calciobalilla? La domanda sorge spontanea dopo ciò che è successo di recente, più precisamente 3 mesi fa, quando è partito un caso particolare che ha visto coinvolti alcuni esercizi commerciali. 

Si è parlato di LAN-Gate, con l’obbligo di chiusura di diverse sale e centri dedicati proprio agli eSport in giro per l’Italia. Il motivo? Non presentavano i permessi per poter presentare certi dispositivi nella loro struttura. Ma chi lo sapeva non essendoci una regolamentazione? Una scelta che ha portato a intraprendere una battaglia legale che sembra essere solo la punta dell’iceberg per questo settore di gioco contro l’ADM.

Prima i sorprendenti blitz di fine aprile, poi l’interesse si è spostato subito verso biliardini e tavoli da ping pong. Ma quindi questo tipo di gioco deve essere considerato alla pari dei tutti  siti scommesse della lista di CasinoDeps o dei casinò online che operano regolarmente sul web? Vediamo di fare chiarezza!

Come è iniziato tutto?

A fine aprile, un esposto presentato dall’imprenditore Sergio Milesi all’Agenzia Dogane e Monopoli riportava la richiesta di informazioni rispetto proprio alle Sale LAN. Sono spazi dove le persone si recano per giocare con PC da gaming collegati tra di loro, sui quali è stato chiesto se necessitassero di controlli e regolamentazioni. Prima sono arrivati gli ispettori, poi la chiusura di 3 sale ritenute non conformi. E qui si scopre la verità: in Italia c’è un profondo vuoto rispetto ai locali di intrattenimento elettronico e agli eSport.

Sembra ora che la flessibilità dell’ADM porti a considerare proprio la riapertura delle attività che devono essere regolamentate con una normativa specifica. Ma tutto ciò lascia l’amaro in bocca: si può davvero credere che una partita di gaming sia come una scommessa su un bookmaker online o una sessione di gioco al poker online? E che dire poi del biliardino, nuova figura che entra in questa diatriba dopo l’esposto?

Che ruolo ha il biliardino?

Fino ad oggi le norme hanno sempre indicato quali sono i tipi di mezzi di intrattenimento elettronico, elettro-meccanico e meccanico che si svolgono dietro al pagamento di una quota o con l’inserimento di monete. Tutto ciò che non eroga una vincita però come va gestito? 

Secondo gli ultimi aggiornamenti introdotti, l’ADM è stato chiamato in causa per aggiornare la situazione e spiegare che è stato istituito l’elenco degli apparecchi senza vincita in denaro, i quali sono esenti da certificazione o autocertificazione. E tra questi troviamo le freccette, i flipper e i biliardini. Tali disposizioni sono e saranno valide per i dispositivi che sono presenti in un luogo ed esercizio aperto al pubblico. 

Anche su richiesta dei gestori, la lista degli operatori sarà aggiornata puntualmente ogni anno entro il 15 novembre. Una scelta che permetterà poi di ottenere eventuali esenzioni per nuovi prodotti o apparecchi.

Qualcosa però durante l’estate era successo, e non è stato piacevole: come avevano scritto i giornalisti de Il Fatto Quotidiano, sono arrivate le prime multe, con una batosta per uno stabilimento balneare di Margherita di Savoia in Puglia. Erano 4mila euro i soldi da pagare, perché per continuare a tenere il calciobalilla nella struttura serviva un’autocertificazione.

Considerazione finale: siamo al paradosso?

Inutile dire che ora più che mai servirà chiamare in causa il parlamento per riuscire così a procedere con una nuova operazione sicura che permetta di salvaguardare e informare a dovere i proprietari di queste sale o di locali che hanno un biliardino senza sapere cosa rischiano.

Perché bisogna rischiare di arrivare alla multa per gli oratori e i circoli ricreativi? È quanto si stanno chiedendo molti addetti ai lavori, che domandano a gran voce l’intervento dell’ADM per fare chiarezza sulla situazione prima di inviare multe che hanno un peso davvero importante sulle attività. Sarà fondamentale capire quale sarà quindi la strada da percorrere con più sicurezze e un po’ meno dubbi rispetto al futuro del gioco in ogni sua forma.

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