VIAREGGIO. Non è stata una bella partita, ma la Juventus l’ha vinta con una smisurata caparbietà. Ci è voluto una spaccata di Libertazzi al 37′ della ripresa per regalare i tre punti ai bianconeri – con annessa qualificazione agli ottavi – smontando così la resistenza di un A.P.I.A. Leichhardt che ha tralasciato la costruzione del gioco, pensando quasi unicamente a distruggere, con interventi decisi e spesso a rischio di ammonizione. I primi venti minuti sono stati quelli dove la Juve ha espresso il miglior calcio, con accelerazioni improvvise poco supportate però dagli attaccanti, poco cinici sotto porta. Il 4-3-3 schierato da Baroni ha trovato la ferma opposizione degli australiani, spesso in dieci dietro la linea della palla. Nella ripresa, con l’inserimento di Ruggiero al posto di uno spento Margiotta per vivacizzare la manovra offensiva, i bianconeri hanno provato ad alzare i ritmi fino a sbloccare la gara con una zampata di Libertazzi, bravo a raccogliere un invito aereo di Magnusson. La Juve, pur senza brillare, si qualifica per gli ottavi, con molti meno patemi dell’anno scorso.

Juventus – A.P.I.A. Leichhardt 1-0

Rete: 37′ st. Libertazzi.

Juventus (4-3-3): Branescu; Carfora, Garcia, Magnusson, Belfasti; Emmanuello (13′ st. Beltrame), Schiavone, Bouy; Spinazzola, Libertazzi, Margiotta (1′ st. Ruggiero, 26′ st. Padovan). A disposizione: Gagliardini, Liviero, Corticchia, Rubin, Ruggiero, Untersee, Chibsah. All. Baroni.

A.P.I.A. Leichhardt (4-2-3-1): Giglio; Yang, Bartels, Galimi, Nasreddine; Proietto (6′ st. Dahdah), Raciti, Napoli; Proietto, Denkov, Salameh; Gatt (3′ st. Armstrong, 45′ st. Ward). A disposizione: Unicomb, Fanini, Shaw, Irish, Kanayama, Vlastelica. All. Romeo.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Note: ammoniti Giglio (A), Garcia (J).

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ultimo aggiornamento: 08-02-2012


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