VIAREGGIO. “So che il rumore di fondo del Carnevale rischia di assorbire ogni riflessione, ma vorrei dedicare un pensiero a don Sirio Politi, del quale ricorre oggi, domenica 19 febbraio, l’anniversario della morte”. Così il sindaco Luca Lunardini ricorda brevemente il prete operaio scomparso 24 anni fa, nel 1988.

“Don Sirio – dice Lunardini – è stato una figura importantissima per Viareggio, ma ha avuto rilievo anche a livello nazionale per il suo impegno religioso e sociale: come prete operaio, come esponente di spicco del pacifismo e dell’antimilitarismo.

“Ecco, vorrei ricordarlo soprattutto per la sua grandissima coerenza, un valore quanto mai raro oggi e che può servire da modello per noi, per quanto inadeguati. A Viareggio don Sirio è stato un faro per molti, una presenza scomoda per altri, uno stimolo per tutti.

“Senza contare l’impegno concreto in città: con la comunità di Bicchio, con il suo lavoro nei cantieri, con il capannone artigiano e la chiesetta in Darsena, con i suoi libri, le poesie, le opere teatrali. Senza dimenticare che fu presidente dell’Avis e contribuì alla fondazione della sezione viareggina dell’Aido.

“E’ stato anche presidente del premio letterario ‘Martiri di Sant’Anna’. Tutte testimonianze centrali – conclude il sindaco – destinate a restare, e che non vanno dimenticate”.

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