“Il sindaco non ha voluto seguire nessun consiglio delle minoranze che invocavano, fra le altre cose, anche un nuovo progetto per il Carnevale 2013 partecipato da tutta la città.
“Il sindaco e il presidente Santini si chiudevano, così, ancora di più, nella turris eburnea della loro alterigia che li rende sordi rispetto a situazioni di un mondo che pure li circonda ma che, evidentemente, non riescono o non vogliono capire.
“La riunione di ieri ha avuto del surreale: mentre Santini magnificava il suo Carnevale estivo così come lo intende lui, e cioè fatto tutto di annunci e di vuote e banali promesse del tipo ‘se ci sono i soldi si farà, altrimenti no’, all’improvviso, veniamo raggiunti dalla notizia del rifiuto dei carristi in merito.
“Questi fatti e questi comportamenti danno la giusta dimensione dell’incapacità di chi ci amministra di sentire e di interpretare quanto accade, ad ogni livello, in città.
“Questo, unitamente ad altri oramai noti, è uno dei motivi per cui ieri, oltre alle dimissioni del Santini, abbiamo richiesto l’azzeramento di una Fondazione oramai obsoleta che non risponde più alle attuali e reali esigenze del Carnevale e della città.
“Altro che pensare di risolvere i seri problemi sostituendo due o tre consiglieri dimissionari…”, concludono Ceragioli e Veronesi.