“Ha detto che riuscirà a pagarci quanto ci spetta (600mila euro, ndr)”, racconta Galli. “Il saldo del debito avverrà in tre fasi: a fine maggio, a fine giugno e a fine luglio.” Il sindaco si impegnerà dunque a saldare il debito, anche se non ha lasciato intendere con quali fondi riuscirà a farlo.
“Nel frattempo noi abbiamo fatto presenti quelle che sono le difficoltà della categoria”, prosegue Galli. “E abbiamo ribadito il nostro rifiuto a partecipare al Carnevale estivo, così come abbiamo confermato la nostra richiesta di dimissioni da parte della Fondazione Carnevale.”
Il presidente dell’Assocostruttori ha colto l’occasione dell’incontro, a cui era presente anche la stampa locale, per togliersi qualche sassolino. “Anche quattro anni fa ero presidente dell’associazione e avanzai una serie di proposte al sindaco Lunardini e all’allora presidente della Fondazione Giovanni Maglione”, ricorda Galli. “Si tratta di quelle contenute nella mia nota, un po’ seria, un po’ scherzosa, su cosa farei per la manifestazione se fossi l’assessore al Carnevale. Ebbene, solo sul riconoscimento della nostra festa come patrimonio dell’Unesco amministrazione e Fondazione si sono realmente attivati. Eppure sono punti che dovrebbero essere all’ordine del giorno dei due consigli della Fondazione.”
Galli ha poi apprezzato le scuse personali che il sindaco gli ha rivolto. “Mi ha chiesto scusa per non avermi mai risposto prima alle richieste di incontro e questo mi ha fatto piacere”, dice il carrista. “Purtroppo si è iniziato a muoverci quando la situazione era ormai critica.”
Se il debito verrà saldato nel corso dell’estate (“Vediamo già a fine maggio se si concretizzerà”), le sorti della manifestazioni rimangono avvolte dalle nubi. “La situazione rimane tutta da definire. Ma vogliamo che sia comunque un po’ di spirito costruttivo”, conclude Galli. “Bisogna, insomma, adoperarsi affinché il Carnevale venga fatto e sia fatto bene. Dobbiamo lavorare tutti assieme, cercando di essere fiduciosi sulla possibilità di reperire i fondi necessari.”