VIAREGGIO. “Il carnevale di Viareggio è un bene comune che va oltre ai confini geografici della città, tanto è vero che auspichiamo che sia riconosciuto dall’Unesco come bene immateriale dell’umanità.” Così scrive l’Assocarristi in una nota i cui toni, però, si faranno meno morbidi. Un documento letto nel corso dell’irruzione fatta a Palazzo delle Muse, interrompendo il consiglio di indirizzo della Fondazione Carnevale.
“Questa lodevole iniziativa, stimolata dall’Associazione Costruttori sotto la presidenza di Nanni Maglione, è una tra le azioni più concrete e sostanziali che si siano intraprese dopo l’istituzione della lotteria e la costruzione della Cittadella: se si concluderà positivamente, porterà sicuramente dei benefici strutturali al bilancio economico del Carnevale.
“Esistono diverse strade ancora inesplorate: ad esempio, fare riconoscere dallo Stato italiano il Carnevale come manifestazione culturale, alla pari del cinema, il teatro, l’opera lirica, il circo e le arti di strada.”
Inoltre, aggiungono i carristi, “potrebbero essere presentati all’Unione Europea progetti legati al Carnevale”. E ancora, “realizzare il parco tematico del Carnevale ed istituire stabilmente la scuola del Carnevale, comprensiva quindi di tutte le arti connesse a tale spettacolo.
“Facciamo quindi un appello al senso di responsabilità del consiglio d’indirizzo e del consiglio di amministrazione della Fondazione carnevale affinché si ponga fine a questo stato di paralisi politica e amministrativa che stiamo attraversando.
“Per questi motivi – è l’appello a chiare lettere dell’Assocarristi – chiediamo che la Fondazione Carnevale e il suo presidente facciano un passo indietro per permettere a tutte le forze sociali, politiche ed economiche della città di sedersi serenamente ad un tavolo per salvare il Carnevale di Viareggio.”