VIAREGGIO. “No, via, non è stata proprio un’occupazione…” Prova a stemperare gli animi il costruttore Fabrizio Galli, presidente dell’Assocarristi, a proposito dell’episodio che questo pomeriggio, giovedì 10 maggio, ha visto i maghi della cartapesta fare irruzione a Palazzo delle Muse, sede della Fondazione Carnevale.

“Abbiamo interrotto il consiglio d’indirizzo, questo sì, anche se nessuno ha tenuto comportamenti sopra le righe. Tutto si è svolto, insomma, nella massima correttezza, da persone civili. Abbiamo chiesto che il sindaco in persona venisse a darci spiegazioni sui compensi che ci spettano, e che ancora non abbiamo ricevuto.”

Ma Luca Lunardini, racconta il carrista, era irreperibile: “Abbiamo provato a telefonargli più e più volte, a contattarlo anche tramite Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale. Nulla da fare, il suo cellulare era staccato. Era irraggiungibile. Eppure conosce benissimo le nostre richieste di un incontro: almeno un messaggio poteva mandarlo…”

I carristi, una ventina circa, si sono allora impuntati: “Da qui non ce ne andiamo, fino a quando non avremo ricevuto una risposta.” Decisiva, in tal senso, è stata la mediazione di un altro Santini, Giovanni, coordinatore versiliese del Pdl.

Una volta riuscito ad entrare in contatto con Lunardini, avrebbe garantito ai costruttori che l’incontro con il sindaco avverrà entro martedì 15 maggio.

“Questa è l’ultima volta in cui ci fidiamo di queste, chiamiamole così, promesse”, tuona Galli, che non risparmia neppure Alessandro Santini e cita un celebre film di Marco Risi: “È un vero e proprio muro di gomma: si comporta come se nulla fosse, continua a non dare risposte ad un’intera categoria, quella dei carristi, che non sa ancora cosa ne sarà del futuro della manifestazione.”

Parole dure anche per il sindaco: “Quando le forze dell’ordine sventano un furto, o si verificano altri eventi di importanza minore, non esita a chiamare telecamere e fotografi per far vedere che lui è presente e si preoccupa per la città. Con noi, invece, niente di tutto ciò.”

Da qui nasce l’appello scritto nero su bianco nel comunicato a firma dei vari carristi: “Noi dobbiamo ancora ricevere i compensi pattuiti. Ma non è solo un problema economico, è qualcosa di più profondo: al momento non sappiamo quale sarà il futuro della manifestazione.

“Se la Fondazione Carnevale non è in grado di dare rassicurazioni, allora i due consigli ed il presidente si facciano da parte.

“A quel punto, dovremmo convocare immediatamente un tavolo con tutte le forze politiche e le categorie economiche per collaborare tutti assieme alla realizzazione del prossimo Carnevale.”

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