“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento” – parte da una citazione del padre dell’evoluzionismo, Charles Darwin, Ugo Da Prato, PresidenteProvinciale Cna presentando gli highlights dell’assemblea in programma sabato 30 giugno (dalle ore 10,30. Aperta al pubblico) presso la Sala Oro della Camera di Commercio di Lucca – la crisi ci ha messo di fronte ad un bivio: cambiare o chiudere. Le imprese che sapranno farlo avranno chance, le imprese che resteranno ancorate a modelli obsoleti hanno alte probabilità di non farcela. I dati dell’indagine Trend illustrano, chiaramente, quali sono le aziende che oggi sopravvivono in un clima di profonda crisi, e quali hanno prospettive di vita a medio e lungo termine. Se dovessi aprire un’impresa artigiana oggi? Partirei dal capire, dall’analizzare, quali sono i bisogni del mercato, e non da cosa mi piace fare o mi piacerebbe essere”.
Un messaggio, quello dell’assemblea, che si rivolge in particolare ai giovani il cui destino non è mai stato così incerto: “le aspettative rispetto a 20 anni fa sono cambiate, oggi il lavoro non è così scontato, – spiega ancora il numero uno degli artigiani – Nelle grandi università insegnano che il lavoro bisogna crearselo. Concetto 20 anni fa difficile da concepire, un po’ meno nel 2012”. Secondo l’identikit della principale associazione degli artigiani l’azienda artigiana del futuro dovrà avere, a capo, un imprenditore preparato, propenso all’internazionalizzazione e ai mercati stranieri, manodopera specializzata e qualificata, capacità di intercettare le opportunità derivanti da bandi e contributi regionali e comunitari, e predisposizione a fare rete. “Questo è il modello che l’indagine Trend ci dice, oggi, sopravvivere. Sopravvive chi sa cambiare”. Tanti i temi che saranno affrontati nell’economia della tavola rotonda: dai grandi temi nazionali come il debito pubblico, la riforma fiscale e le scelte dell’Europa che inevitabilmente incideranno sul territorio, agli “argomenti” locali come la burocrazia, l’accesso al credito, la promozione delle eccellenze. “Gli enti locali possono fare molto a discapito di quello che decidono a Roma o Bruxelles – analizza ancora – partendo dal concetto di spending review ed ottimizzando le risorse: la proposta, per esempio, del sindaco di Lucca di demandare alle associazioni di categoria il rilascio dei permessi e della autorizzazione ci piace. L’ente mantiene solo un ruolo di controllo. Ma così si velocizza quella burocrazia che ingessa le imprese”. Capitolo bance e accesso al credito, altro snodo cruciale: “Le difficoltà delle banche ricade sulle imprese – spiega ancora Da Prato – non a caso abbiamo invitato una delle poche banche del territorio che da risposte alle imprese”.
Infine, la promozione delle eccellenze. Si chiama “Temporary Exhibition” il progetto targato Cna: dal 24 luglio al 28 agosto nella Cappella Medicea di Seravezza. “Un nuovo modo di fare promozione per i nostri artigiani – conclude Da Prato – non sarà solo una mostra, sarà una vetrina del design artistico locale dove le parole avranno un peso”.
Per informazioni www.cnalucca.it