(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. “Nessuno, credo, possa mettere in discussione la necessità di un riordino attento, ragionato e fortemente collegato alle varie realtà locali delle sedi giudiziarie e dei giudici di pace”.

Così la senatrice del Pd, Manuela Granaiola, sulla riorganizzazione delle sedi giudiziarie a livello locale  con l’obiettivo di tale operazione dovrebbe essere quello di garantire maggiore efficienza, efficacia e sostenibilità finanziaria della gestione della giustizia nel nostro paese.

“Il disegno di riordino approvato dal governo congiunto alla successiva proposta di spending review raggiungono solo in parte questo obiettivo perché sono fortemente segnati dalle “necessità di cassa” dello stato ponendo – di fatto – in secondo piano un’attenta analisi delle situazioni locali. In questa situazione risparmiare senza un’attenta analisi delle ricadute che queste scelte possono concretamente implicare rischia, in molti casi, di trasformarsi in un trasferimento dei costi della giustizia sui cittadini e sulle imprese; insomma il rischio è quello che rivolgersi alla giustizia divenga più complesso ed oneroso invece che più efficiente ed efficace. Questo ragionamento vale per le sedi giudiziarie ma, in particolare, per le sedi dei Giudici di Pace. Per questi motivi considero molto poco utile eliminare o trasferire contemporaneamente Giudici di Pace e tribunali. Rendere più difficoltoso ed oneroso l’accesso alla giustizia attraverso i giudici di pace vanifica un importante filtro per il lavoro dei tribunali e colpisce in primo luogo i cittadini che autonomamente intendono praticare soluzioni concordate per piccoli contenziosi o per tutelare i propri diritti contro i sempre più diffusi soprusi dei grandi enti pubblici o privati che siano.

 

Condivido pienamente e rilancio le concrete considerazioni  che i Sindaci della Versilia hanno sottoposto all’attenzione del Ministro della Giustizia chiedendo un incontro per fare congiuntamente una verifica  della situazione. I requisiti previsti dalla normativa per la permanenza del giudice di pace sono: i carichi di lavoro, la produttività ed il bacino d’utenza; questi criteri non vengono rispettati in Versilia se si considerano separatamente le due sedi di Pietrasanta e di Viareggio; ma questi stessi parametri possono invece essere presi in considerazione per garantire in Versilia almeno la presenza di un ufficio dei Giudici di Pace.

 

Le considerazioni che i Sindaci fanno sul territorio Versiliese, sulla sua economia e la sua collocazione territoriale, congiunte alle valutazioni che sono scaturite nell’ incontro del 5 luglio scorso tra i sindaci, il consiglio dell’ordine degli avvocati di Lucca ed alla presenza del presidente del Tribunale di Lucca e del dirigente della sezione distaccata di Viareggio, rappresentano dati ed elementi di riflessione seri per contrastare efficacemente anche l’ipotesi di soppressione della sede distaccata del tribunale di Viareggio. Anche in questo caso bisognerebbe tener conto che se è vero che il Tribunale è collocato a  Viareggio, in pratica copre un bacino d’utenza che riguarda tutta la Versilia. Oltre gli altri criteri, balza all’occhio l’utilità della presenza di una sezione distaccata di un tribunale in un territorio dove gli indici di impatto della criminalità organizzata sono – purtroppo – tendenzialmente in crescita”.

 

 

Con i migliori saluti

Sen. Manuela Granaiola

 

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TAG:
giudici di pace manuela granaiola pd spending review tribunali

ultimo aggiornamento: 15-07-2012


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