La presentazione è stata piuttosto originale, con un racconto narrato e cantato da Antonio Melani e Linda Cerri con immagini suggestive e originali che hanno raccontato la vita del medico lucchese che è diventato poi primario dell’ospedale psichiatrico di Maggiano. Prima ancora, però, fu vice direttore della clinica psichiatrica di Nozzano dove conobbe Lorenzo Viani e successivamente Mario Tobino, che era agli inizi della professione di medico.
Insieme ai figli Pierluigi e Franco fu catturato dalle SS naziste e trovò rifugio alla Certosa di Farneta da dove riuscì a fuggire, ma purtroppo il 10 settembre del 1936 veniva ucciso dai suoi aguzzini a Forno di Massa. A 68 anni di distanza dallo svolgersi di quei tragici avvenimenti la figura del medico verrà rievocata il 10 agosto.
Proprio in questo giorno, infatti, e sempre nel 1944, nelle campagne viareggine un altro atto di umana brutalità si compiva e la famiglia francescana cittadina perdeva un suo amato confratello Fra Antonio Bargagli infatti venne ucciso in via dei Camparini da un drappello di SS, ennesimo innocente caduto vittima della furia omicida nazista.
In questa serata commemorativa che si svolgerà nel giardino del Convento di Sant’Antonio (ingresso lato via San Francesco), con la collaborazione dell’Anpi di Viareggio, interverranno il professor Franco Anichini, che da anni si occupa di Guglielmo Lippi Francesconi rievocandone la vita, Gianluca Fulvetti direttore dlel’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca ed Armando Sestani, socio-lavoratore della cooperativa sociale Crea da anni impegnato nella divulgazione dello sterminio dei disabili attuato dal regime nazista.