Non si tratta, infatti, della versione finale del bando di concorso, ma di una semplice proposta: la Fondazione Carnevale mette sul tavolo l’idea di un bando annuale, con i piazzamenti dell’edizione 2013 che avranno comunque valore negli anni successivi. Starà poi al vicecommissario decidere se accettarla oppure no.
No alle opere sostitutive. Soprattutto, tutti i carristi saranno in concorso perché non saranno previste opere sostitutive. Non succederà, insomma, come negli anni della presidenza Tofanelli, in cui alcuni costruttori non partecipavano ai concorsi a premi ma realizzavano lavori alternativi quali addobbi per la Cittadella o gli ingressi ai corsi mascherati, vedi la famosa “Uccellona”.
Verrebbe dunque meno, almeno per quest’anno, il progetto che prevede la realizzazione di lavori per i due carnevali in Nicaragua. Peraltro, è proprio laggiù che si trova in questi giorni Fabrizio Galli, presidente dell’Assocostruttori che già si era recato in America Centrale un mese e mezzo fa assieme a Jacopo Bonuccelli, vicepresidente del consiglio d’amministrazione della Fondazione.
Su dateci un soldino… Il vero nodo, inutile sottolinearlo, è comunque l’aspetto economico. Palazzo delle Muse avrebbe individuato in un milione e 650mila euro il contributo di cui avrebbe bisogno da parte del Comune. Sarebbero state tagliate varie voci, mentre, al momento, non sono previsti tagli su carri e mascherate.
Adesso la parola passa a Mannino e De Lucia, chiamati a ratificare o, al contrario, chiedere delle modifiche ai documenti presentati. E, soprattutto, potrebbero anche stanziare un contributo minore rispetto a quello richiesto dalla Fondazione.