È stata una mattinata particolarmente tesa nella frazione torrelaghese: l’ufficiale giudiziario non sembrava affatto propenso a concedere il rinvio di un mese, essendo quello di stamani il terzo richiamo, tanto che ha richiesto l’intervento della polizia. E anche il proprietario dell’immobile spingeva per lo sgombero immediato. Poi, con la mediazione dei vari movimenti di sinistra, per i sei componenti del nucleo familiare l’incubo di ritrovarsi improvvisamente in mezzo ad una strada è stato scongiurato, seppur temporaneamente. Ma lo scenario rimane drammatico a Viareggio.
L’Unione Inquilini ha ribadito la propria richiesta al commissario prefettizio Domenico Mannino di bloccare fino a marzo gli sfratti ancora da eseguire – si parla di circa oltre 100 richieste di sgombero – dopo che già nei giorni scorsi la Cgil aveva posto l’attenzione sul problema. E annuncia una serie di cortei e manifestazioni in favore delle famiglie sotto sfratto.
La condizione economica in cui versa il Comune di Viareggio, di certo, non aiuta. Reperire alloggi alternativi sarà un’impresa tutt’altro che facile. E per molte famiglie l’unica soluzione possibile rimarrà l’occupazione abusiva di case popolari.