VIAREGGIO. Immaginate di trovarvi per Martedì Grasso in una città per la quale il Carnevale costituisce una risorsa economica fondamentale, quasi irrinunciabile. Quel giorno, nel primo pomeriggio, è in programma una spettacolare parata di carri in cartapesta su un lungo viale a mare. Contemporaneamente, a poche centinaia di metri di distanza, allo stadio locale si gioca un prestigioso torneo internazionale di calcio giovanile. Entrambi gli eventi sono trasmessi in diretta dalle telecamere della tv di Stato. Gli appassionati di Carnevale e pallone sono disorientati: “E adesso dove vado?”, si domandano. Quella città è Viareggio. E quel dilemma potrebbe assalire più di un viareggino.

Martedì 12 febbraio, alla stessa ora, a Viareggio sono in programma il terzo dei cinque corsi mascherati e, salvo cambiamenti, la seconda giornata della fase eliminatoria del torneo di calcio Coppa Carnevale (a proposito: perché ribattezzarla Viareggio Cup se uno dei principali siti in lingua inglese dedicati al calcio italiano e, addirittura, la versione inglese del sito della Fifa la chiamano, appunto, Coppa Carnevale?). La sfilata dei carri inizierà alle 14.50 e sarà in diretta su Raitre e, se sarà confermata la formula degli anni passati, dieci minuti più tardi si giocherà una partita del torneo che verrà trasmessa in tempo reale su Rai Sport.

Solitamente, il torneo viene inaugurato il lunedì successivo al primo corso mascherato e si conclude la vigilia di Martedì Grasso. Ma questa volta il Cgc Viareggio, la società organizzatrice, ha posticipato il fischio d’inizio di due settimane, facendo coincidere il Martedì Grasso con la seconda giornata della fase a gironi, senza peraltro motivare la decisione, giusta o sbagliata che sia. Già nel 2008 fu adottato uno slittamento rispetto alle date canoniche – per la precisione di una settimana -: in quel caso, però, il Martedì Grasso fu osservato un giorno di riposo tra la fine della fase eliminatoria e gli ottavi di finale.

Rimane da capire se e quanto gioverà questa sovrapposizione di manifestazioni. Il fatto che il nome di Viareggio sia ben visibile su due canali televisivi diversi nella stessa fascia oraria potrebbe anche rivelarsi un’ottima pubblicità. Allo stesso tempo, però, uno dei due eventi simbolo della città rischia di essere fortemente penalizzato.

Chi sceglierà la sfilata non si recherà allo stadio – nella migliore delle ipotesi andrà a godersi solamente il secondo tempo -, chi preferirà il pallone a Burlamacco non sarà presente al corso mascherato. A meno che il Cgc non abbia già in mente particolari accorgimenti come la sospensione del torneo per un giorno (ma poi quelle partite quando vengono recuperate?) o il posticipo del fischio d’inizio rispetto al tradizionale orario delle 15.

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