La manovra si rende necessaria quando i livelli della portata superano i 520mc/s e serve per impedire al Serchio di rientrare dai canali di bonifica verso le zone abitate, che in quelle condizioni non riescono a scolare verso il fiume.
“L’evento è stato eccezionale e lo abbiamo seguito in collaborazione con Provincia e Comune di Vecchiano”, spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini. “Tutto è andato per il meglio, ma la paura da parte della popolazione era tanta.
“Dopo l’alluvione del fiume Serchio del 2009, questa è stata la seconda volta che abbiamo dovuto eseguire la manovra di sicurezza di chiusura delle paratoie.”