Foto Sergio Vuoto

VIAREGGIO. Da napoletano doc quale è non v’è dubbi che porterà con sé gli emblemi della scaramanzia in salsa partenopea quali il cornetto rosso o il ferro di cavallo: Diego Conson, difensore del Viareggio, negli ultimi due mesi è stato perseguitato dalla sfortuna. Tanti guai che ne hanno minato la forma fisica, tenendolo lontano dal campo di gioco e nell’undici titolare. Finora ha collezionato cinque presenze, di cui quattro da titolare e due in Coppa Italia: “Adesso sto bene, sicuramente meglio rispetto ad inizio stagione. Ho recuperato e, ovviamente, spero di trovare un po’ di continuità.”

Il centrale bianconero ha preso il posto dello squalificato Fiale nella trasferta di Gubbio, coincisa per il Viareggio con un amaro ritorno alla sconfitta dopo due mesi ricchi di soddisfazioni: “Dispiace trovarci e capire come mai abbiamo perso. Rimane del rammarico se pensiamo che abbiamo subìto due gol su palla inattiva. Ma questo è il calcio: ora andiamo avanti e pensiamo a fare il nostro gioco.”

Ce ne sarà bisogno già da domenica prossima, quando ai “Pini” arriverà l’Andria, avversario che si sta rivelando tutt’altro che abbordabile con due vittorie consecutive in trasferta, compreso il derby con il Barletta. “Si pensava che fossero una squadra infarcita di giovani, e invece ne hanno solamente due: per il resto hanno giocatori molto esperti e validi, soprattutto in attacco. Dovremo prestare molta attenzione.

“Non va dimenticato, comunque, che noi non dobbiamo considerarci inferiori a nessuno. Se domenica scorsa ci fossimo espressi come abbiamo sempre fatto, probabilmente avremmo messo in difficoltà il Gubbio.”

Ascolta l’intervista a Diego Conson

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calcio diego conson esperia viareggio lega pro prima divisione

ultimo aggiornamento: 07-11-2012


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