Il suo sguardo, però, cambia quando gli si ricorda il gol che ha cancellato quello zero di cui ci sarebbe da essere orgogliosi. Eduardo Galeano scrive che il portiere, quando subisce un rigore, paga per un errore commesso da un giocatore di movimento: in questo caso, poi, la massima punizione tutto sembra fuorché netta. “E con oggi siamo a sette rigori fischiati contro il Viareggio”, riepiloga Furlan. “Non sappiamo darci una spiegazione. Questo, poi, era inesistente: lo ha giustificato dicendo che Eros (Pellegrini, ndr) ha tirato Fioretti per la maglia, quando in realtà il nostro giocatore era davanti all’avversario.
“La direzione di gara è stata ambigua: alcuni falli netti non sono stati sanzionati, l’allontanamento del nostro allenatore dalla panchina è stato strano. Proprio non riuscivamo a capire.”
L’arbitraggio insoddisfacente non cancella, comunque, l’altrettanto opaca prestazione del Viareggio. “Sì, non siamo stati brillanti. Ad ogni modo, non cambiano molto gli scenari per il passaggio del turno: anche la vittoria per 1-0 non sarebbe bastata. E allora andremo a Cremona per vincere.”
Prima, però, ci sarà da pensare al derby con il Pisa capolista del Girone B della Prima Divisione, in calendario il 2 dicembre dopo un altro turno di sosta del campionato: “Ci alleneremo al massimo, come abbiamo sempre fatto, poi vedremo se questa pausa avrà fatto bene o male. Noi, sicuramente possiamo far bene e dare fastidio alla prima della classe.”
Ascolta l’intervista a Jacopo Furlan