La struttura sarà una grande faccia di Re Carnevale, da collocare immediatamente sopra il palco del Belvedere delle Maschere, e costerà 90mila euro, essendo un’opera sostitutiva di un carro di prima categoria: “Inizialmente avevamo pensato di usare la lingua del faccione come uno scivolo”, racconta Borri. “Poi, però, abbiamo constatato che non avrebbe reso agevole l’ingresso sul palco.
“Per semplificare, collocheremo una scala con cinque gradini.” Il Re Carnevale sarà realizzato interamente in vetroresina, avrà una struttura in metallo zincato e un rivestimento in poliuretano: “Avremmo preferito la cartapesta”, confessa Borri. “Però i tempi stringono e la vetroresina ci consente di essere pronti per l’inizio di febbraio. E poi la struttura, che sarà perfettamente scomponibile, è pensata per essere riutilizzata nel corso degli anni e deve dunque resistere alle intemperie.”
Il Re Carnevale presenterà dei richiami al mondo del mare: “Le orecchie saranno fatte a forma di conchiglia, mentre i capelli ricorderanno le onde”, aggiunge Borri.
Il progetto della scenografia per piazza Mazzini arriva dunque dopo un mese di bozzetti bocciati e proposte sfumate, come quella del mega skate per Pitti Immagine. “Non ci saremmo mai rientrati nella tempistica: avremmo dovuto consegnarlo entro il 17 dicembre”, racconta ancora Borri.
I due carristi avrebbero dovuto realizzare uno skate gigante lungo 36 metri e largo nove, ricoperto da una serie di copertine di libri della Mondadori. I preventivi forniti da varie aziende lievitavano, la data del 17 dicembre si avvicinava a lunghe falcate: meglio rinunciare, insomma. E dotare piazza Mazzini di una nuova scenografia, dopo l’addio dei cavalletti.