I confini territoriali dei nuovi Consorzi sono stati determinati in base al funzionamento idraulico dei territori. Per l’Alta Toscana il nuovo Ente si chiamerà ‘Consorzio Toscana Nord’ e avrà un’estensione di 330mila ettari nel quale confluiranno i 38mila dell’attuale Consorzio Bonifica Versilia Massaciuccoli insieme a Massa, Carrara, la Lunigiana, la Garfagnana, Lucca e la piana di Bientina.
Il nuovo testo definisce in modo chiaro le competenze: alla Regione spettano indirizzo, coordinamento, controllo e attuazione delle opere strategiche. Gestione tecnica e amministrativa delle opere, programmazione comune, polizia idraulica e realizzazione di opere sui grandi corsi d’acqua spetteranno alla Provincia. Manutenzione delle opere e del reticolo idrografico e realizzazione di nuove opere di bonifica spetteranno ai Consorzi che si avvarranno delle Unioni dei Comuni per le attività nei territori montani.
“Il nostro ente, insieme alle altre strutture già operative, andrà a lavorare su territori caratterizzati da forti fragilità, come dimostrano anche i recenti eventi atmosferici”, dichiara Fortunato Angelini, commissario del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli. “Tuttavia ci riserviamo di esprimere un giudizio sulla legge, una volta verificato che questa contenga tutti gli elementi utili a migliorare l’operatività e l’efficienza del sistema.”