“Il presidente può dire ciò che vuole ma per quanto riguarda se stesso: non può parlare a nome di altri, i quali non sono stati informati dell’iniziativa. Le parole che vengono dette e scritte, prima di essere rese pubbliche, devono passare da un cda: in caso contrario non hanno né valore né riscontro alcuno.
“Ho parlato con alcuni consiglieri del cda – il dottor Paolo Vaglio e il signor Paolo Giovanetti – e anche loro si sono detti estranei a questo intervento del presidente, essendo all’oscuro di tutto.
“Non discutiamo l’idea se è giusta o non giusta, ma in democrazia tutto deve essere discusso in un consiglio rispettando una maggioranza: perciò, io e i consiglieri sopraccitati prendiamo le distanze da questo intervento ed iniziativa personale del presidente.”
Anche Fabrizio Galli, presidente dell’Assocostruttori, commenta ironicamente la vicenda: “A questo punto gli sono rimasti ormai solo pochi giorni alla scadenza del suo mandato per premiare, all’unanimità, Barack Obama, Putin e Paolino Paperino.” Dello stesso tenore anche il commento del collega carrista Roberto Vannucci: “È ufficiale il Papa sarà il nuovo presidente della Fondazione. Per questo si è dimesso: per non avere un conflitto d’interessi e poter così coronare il suo sogno.”