VIAREGGIO. Dice che quando si è invitati in casa di qualcuno bisogna essere rispettosi dell’ospite. E l’artista Emilio Isgrò, contattato dalla Fondazione Carnevale per la realizzazione del Premio Carnevalotto 2013, ha ben pensato di rappresentare Burlamacco nell’opera che, come da tradizione, sarà legata al carro vincitore della prima categoria. Il Burlamacco è lo stesso come lo partorì Bonetti negli anni Trenta, ma segnato dalle cancellature in nero caratteristiche di Isgrò.

L’edizione 2013 del premio, istituito nel 1987 da Fondazione Carnevale e Studio Saudino, è stata presentata in occasione del primo anno di vita della parte di Museo del Carnevale interamente dedicata alle opere che costituiscono la collezione del Premio Carnevalotto, “uno scrigno che si arricchisce di una nuova gemma”, come commenta il presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini. “Non immaginavamo che quest’anno, per la prima volta, venisse omaggiato proprio Burlamacco.

“Il nostro Carnevale è lo spettacolo della sfilata dei carri, non è facile riuscire a farne parlare a livello culturale fuori da questo ambito: con il Premio Carnevalotto ci siamo riusciti.”

Con l’occasione è stato presentato anche il catalogo del Premio Carnevalotto (costo 15 euro) che in copertina reca proprio il Burlamacco “cancellato” di Isgrò che ha così commentato: “Questo è un mio personale contributo al Carnevale e a Viareggio, una città che ha dato molto all’Italia in termini di cultura se penso al premio letterario.

“Da questa città arriva un messaggio positivo per tutto il paese: c’è voglia di festeggiare il Carnevale in una quaresima generale, c’è la volontà di sopravvivere mentalmente e fisicamente a una situazione difficile e questo ottimismo finirà per essere contagioso.”

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