VIAREGGIO. “El segna semper lu”: lo striscione, rigorosamente in dialetto lombardo, che celebrava la prolificità in fase realizzativa di Maurizio Ganz ben si presta anche per il figlio Simone, pilastro della Primavera del Milan. Una doppietta dell’attaccante affossa (2-1) un Parma comunque caparbio nella semifinale della Coppa Carnevale e spalanca al Diavolo le porte della finalissima dopo 12 anni di attesa.

Il pantano dello stadio dei Pini non consente alle due semifinaliste di imbastire iniziative offensive degne di nota. Con il campo allentato, però, ogni conclusione dalla distanza può trasformarsi in un’insidia: lo sa bene Cincilla che deve distendersi sulla destra su un tiro velenoso di Cristante. Lo stesso estremo difensore, poi, smanaccia provvidenzialmente dalla linea di porta un rimpallo di Pappaianni che rischiava di propiziare un’autorete.

I crociati, tuttavia, non si limitano al ruolo di comprimari: Campagna chiama Narduzzo all’intervento decisivo con una sventagliata dal limite dell’area e, sul susseguente corner, Sall cicca il pallone. Poi, alla mezz’ora, il Milan passa: Pinato fa la sponda in area su lancio di Pedone, Ganz è ben appostato e con un sinistro fulmineo batte Cincilla. La reazione parmigiana è tutta in un destro alto sulla traversa di Campagna lanciato a rete dopo aver resistito alla carica di Speranza.

Al rientro dagli spogliatoi il Parma cerca subito il gol del pareggio: Sarr carica il destro e prova, senza troppa fortuna, a sorprendere Narduzzo. Passano pochi minuti e Pappaianni con un ibrido tra tiro e traversone mette i brividi all’estremo difensore rossonero. Il Milan, però, sembra squadra più affamata e lo dimostra siglando il gol del raddoppio: Anekian scodella al centro, Sall controlla in maniera difettosa e Ganz gonfia la rete con una bella rovesciata. Sembra fatta, ma nei minuti conclusivi il neoentrato Lucarini segna un bellissimo quanto paradossale autogol, infilando con un sinistro al volo nella propria porta un lancio di Abbracciante.

Il finale è concitato, ma il Milan riesce a mantenere l’esiguo vantaggio: i rossoneri, in caso di vittoria, potrebbero diventare la squadra più titolata nella storia del torneo con nove affermazioni. Per il Parma, a distanza di un anno, il sogno della finalissima sfuma ancora sul più bello.

MILAN-PARMA 2-1 (1-0)

MILAN: Narduzzo; Ferretti, Pacifico, Speranza, Pinato (dal 27’st Tamas); Pedone (dal 32’st Lucarini), Cristante, Lora, Aniekan (dal 18’st Prosenik); Petagna, Ganz (dal 23’st Henty). All. Dolcetti.

PARMA: Cincilla; Pappaianni, Sall, Di Gennaro, Dell’Orco; Zagnoni (dal 22’st Adofo), Sarr, Moroni (dal 17’st Abbracciante); Storani (dal 24’st Arteaga), Campagna, Lauricella (dal 17’st Cerri). All. Pizzi.

ARBITRO: Maresca di Napoli, assistenti Giampietruzzi di Chiavari e Rugini di Siena.

RETI: 28′ e 16’st Ganz, 38’st Lucarini autorete.

NOTE: angoli 3-2. Ammoniti Dell’Orco, Campagna. Espulso l’allenatore del Parma Pizzi per proteste al 45’st. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

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ultimo aggiornamento: 23-02-2013


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