CAMAIORE. Diego Ulissi e Moreno Moser. Entrambi rappresentano a pieno titolo il nuovo che avanza. Tutti e due hanno già lasciato il segno nel mondo dei professionisti, ma la stagione agonistica che si è appena avviata chiede loro importanti conferme.
Il G.P. Camaiore li chiama, proponendo ad essi una sfida da consumarsi sui tornanti del Pitoro o nel tratto in discesa, successivo al passaggio sul Monte Magno (il punto altimetrico più importante della corsa), che farà da preludio al rettilineo finale posto in Via Oberdan.
Se per Moreno Moser la corsa versiliese segnerà il debutto assoluto per la stagione 2013, Diego Ulissi ha invece incominciato il mese scorso sulle strade argentine del Tour de San Luis. Comprensibile dunque qualche dubbio in più per il corridore trentino, particolarmente rammaricato che il maltempo di ieri abbia costretto l’annullamento del G.P. Lugano.
“Lugano sarebbe stato ottimale per migliorare la gamba in vista dei prossimi appuntamenti – ha sottolineato Moser -. A Camaiore credo tuttavia di non arrivare poi così male. Grazie anche al lavoro svolto in altura. Mi manca il confronto con gli altri. La prima gara è sempre un punto interrogativo”.
Più convinto invece l’atleta livornese, che lo scorso sabato 16 febbraio ha contribuito notevolmente al successo di Pippo Pozzato nel Trofeo Laigueglia. “Sicuramente a Camaiore avrò più liberta nel finale – ha spiegato Ulissi -. Potrò giocarmi le mie carte e sicuramente la squadra farà di tutto per mettermi nella condizione di potermi esprimere al meglio”.
