Il progetto di durata triennale, che si occupa anche della riassegnazione anagrafica del sesso e organizzazione di convegni sull’identità di genere, conta 7 dipendenti e ha un costo stimato di 80.000 euro l’anno. «Quello che però ci preme sottolineare – commenta l’esponente di Più Toscana – è che la stessa solerzia usata dalla Giunta nel quantificare le risorse da assegnare a questo progetto non c’è stata nel fissare il budget da destinare al trasporto sanitario per l’anno in corso. Così le associazioni versiliesi si ritrovano a erogare servizi fra mille difficoltà, navigando a vista nel compilare la propria agenda spese, come da loro stesse denunciato. A risentire del ritardo nei finanziamenti della Regione, nel viareggino e nel lucchese, sono soprattutto Misericordia (incluse quelle di Barga e Camaiore) e Croce Verde.
Realtà che ormai sono parte integrante del servizio di trasporto sanitario locale, ma che restano appese ai ritardi della Giunta. Il blocco dipende dalla mancata convocazione da parte della Regione della Conferenza composta dall’assessore Marroni e i rappresentanti di Pubblica Assistenza, Croce Rossa e Misericordia con il compito di stabilire il budget che ogni Asl destinerà ai volontari tramite l’organo del Comitato di coordinamento che interverrebbe a livello aziendale definendo i criteri di assegnazione alle singole associazioni».
Organo, quest’ultimo, che secondo il consigliere mancherebbe ancora all’appello in diverse Asl. «Ci auguriamo – conclude Lazzeri – che l’assessore Luigi Marroni dedichi ai servizi di trasporto sanitario gestiti dai volontari della Versilia la stessa attenzione del Consultorio Transgenere di Torre del Lago».