“Il piano prevede inoltre spostamenti e delocalizzazioni per altri sei siti, mentre altri otto sarebbero implementabili”, si legge in una nota della lista. “Abbiamo detto e ripetuto che una vera e propria variante del piano telefonia mobile, come si configura questa deliberata dal commissario Mannino, non può essere fatta senza seguire le procedure previste per legge e senza avere consultato in modo approfondito la cittadinanza.
“Per questo domani siamo stati in piazza al Marco Polo con i comitati che protestano per questo blitz che la città respinge e per raccogliere le firme per bloccare il piano.
“Sia chiaro che le nuove antenne non servono per telefonare – per questo la copertura è completa – ma per scaricare, riprodurre in streaming e migliorare la connessione internet dei telefonini e degli smartphone. Tutte cose legittime, nessuno vuol negare la possibilità di ottimizzare i servizi, ma nell’assoluto rispetto delle leggi e della salute pubblica.
“Le scelte devono essere condivise con i cittadini con precisi regolamenti e una scelta dei siti per le antenne fatta con rigore e buon senso, non in fretta e furia come sta accadendo con questo piano.
“Rinnoviamo al commissario Mannino la richiesta di sospendere tutta la procedura e rimandare ogni scelta al futuro sindaco e al futuro consiglio comunale.”