Il nuovo tributo comprenderà, con costi (secondo l’associazione) decisamente più alti, oltre alla quota ambientale per lo smaltimento dei rifiuti, anche una quota servizi per l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade e le attività connesse ai servizi a domanda individuale. “Sarà insostenibile – commenta il presidente di Federalberghi Toscana, Paolo Corchia – per le nostre imprese la nuova tassazione, che peraltro avviene in un periodo tutt’altro che roseo. Le amministrazioni comunali dovranno necessariamente tenere conto, nella determinazione dei coefficienti e delle agevolazioni, delle specifiche caratteristiche delle nostre attività, altrimenti anche questo determinerà un’ulteriore battuta d’arresto e rischio di chiusura di molte attività ricettive”. Federalberghi, nel corso del convegno, ha anche chiesto che nella regolamentazione del tributo (che entrerà in vigore dal prossimo 1 luglio) si tenga adeguatamente conto della specificità delle aziende ricettive, come ad esempio della stagionalità.