PIETRASANTA. Continua la rubrica “Galatea incontra” con il mosaicista Piero Giannoni e lo scultore Livio Del Bianco che presentano la loro attività. Entrambi lavorano in via Martiri di Sant’Anna a Pietrasanta e sono dei veri e propri maestri nel loro campo.
Il signor Piero mi accoglie nel suo studio “E’ per una chiesa ortodossa della Florida” dice indicandomi un grande mosaico steso sul pavimento. Rimango senza parole pensando alla pazienza e al tempo impiegato per la realizzazione di ogni particolare; tessera dopo tessera ecco il volto di una figura religiosa, il panneggio, le mani…
Le pareti del laboratorio sono tappezzate di scatolette contenenti tessere divise per tonalità. Raggiungiamo la sua postazione e Piero inizia a lavorare parlandomi della sua attività “Ho iniziato quando ero ragazzo, ho imparato lavorando a bottega”.
Spezza le tessere di vetro di Murano e le incolla sull’immagine che vuole ottenere utilizzando una poltiglia a base di farina. La passione per questo mestiere si percepisce dall’entusiasmo con cui spiega la tecnica.
Mi presenta i suoi colleghi di lavoro e sottolinea come pochi siano i giovani che conoscono i segreti del mestiere “Speriamo che questa arte non vada persa” aggiunge.
Continuo la visita tra i laboratori di Pietrasanta e conosco Livio Del Bianco, ottantenne in pensione che continua a dedicarsi alla sua grande passione: la scultura. “Ho iniziato a undici anni, finita la quinta elementare. Ho fatto il pannista (colui che è specializzato nei panneggi) e da quando sono in pensione passo qualche ora della giornata in questo laboratorio”.
Utilizza marmi di diverso colore e provenienza, legno e bronzo e mi spiega l’origine delle sue opere: “L’ispirazione nasce guardando il materiale”; un albero abbattuto trova nuova vita trasformandosi in una figura femminile e la forma dell’osso di una carcassa animale è alla base della scultura a cui sta lavorando attualmente.
Da molti definiti artigiani, da altri artisti, la maestria e la bravura di Piero e Livio sono un vero tesoro per la Versilia. Entrambi ricordano i tempi d’oro di Pietrasanta e sperano che i segreti del loro mestiere possano continuare con le generazioni più giovani nonostante la crisi e nonostante i tempi duri.
