VIAREGGIO. C’è voluto uno sforzo, enorme, della Cassa di Risparmio di San Miniato affinché il Viareggio si iscrivesse al prossimo campionato di Prima Divisione. Un esborso di 600mila euro, pari al costo della fidejussione necessaria per mettersi in regola. Ed ora il futuro è decisamente più roseo.
Stefano Dinelli si mostra orgoglioso di fronte ai cronisti e ad al gruppo di tifosi presenti alla conferenza stampa: “Abbiamo raggiunto un traguardo notevole, visti gli scogli rappresentati dalle varie situazioni normative. Questa banca ci ha consentito di iscriverci al campionato, ha creduto in noi e nel nostro progetto. Vorrei che la città recepisse questo segnale”.
Una missione raggiunta anche grazie al contributo degli Amici del Viareggio: “Noi siamo un’associazione aperta a tutti – spiega il presidente Paolo Vaglio – anche se per ora a farne parte è un gruppo di imprenditori della città. Il nostro scopo è quello di supportare moralmente il Viareggio e di essere d’aiuto al presidente”.
Per la Cassa di Risparmio di San Miniato era presente il direttore, Silvano Piacentini: “Lo scorso anno abbiamo investito sul settore giovanile, adesso sposiamo il progetto della prima squadra. Siamo una banca che si identifica molto in questa società”.
Anche il nuovo assessore allo sport, Alessandro Caprili, ha voluto lanciare segnali di speranza per il futuro: “Ho preso subito a cuore la situazione del Viareggio, che è la squadra della città. Noi come amministrazione comunale dobbiamo farci carico della situazione catastrofica in cui versano gli impianti sportivi e dobbiamo capire che il turismo sportivo può essere un volano per Viareggio”.
Dinelli ha poi ripreso la parola, per precisare che l’aspetto tecnico verrà esaminato, ma senza fretta: “Ci prendiamo il tempo per fare le nostre valutazioni – dice – a breve ufficializzeremo il nuovo direttore sportivo”. E sulla possibile permanenza di Cuoghi nessuna certezza. Anzi: “Tra me e lui c’è un rapporto professionale e umano splendido, ci incontreremo e vedremo se ci saranno le condizioni per proseguire il nostro rapporto. Noi, comunque, dobbiamo fare i conti con determinate esigenze”.
