VIAREGGIO. Al posto dell’ex Cinema Eolo in Passeggiata aprirà la boutique di Zara, multinazionale dell’abbigliamento: lo ha deciso il Tar Toscana che ha accolto il ricorso della Caffè Margherita SpA di Anna Vittoria e Silvana Bertuccelli, proprietarie dell’immobile dell’Eolo – ma anche dell’Eden -, contro il Comune. A darne notizia è il quotidiano La Nazione.
La vicenda, come spiega il giornale, va avanti dal 2008: negli ultimi anni il Comune ha bloccato i lavori e annullato l’autorizzazione amministrativa, ma ora è arrivato il nulla osta per l’apertura del negozio (circa 1.500 metri quadri).
La Nazione ricostruisce tutti i vari passaggi: il 22 dicembre 2008 la Caffè Margherita chiede il cambio di destinazione dell’Eolo da cinema a fondo commerciale. La giunta Lunardini, dopo tre anni, dà parere favorevole viene con la delibera 422 il 20 settembre 2011 e viene quindi presentata la Scia edilizia – Segnalazione Certificata di Inizio attività – per la ristrutturazione interna e esterna. A causa di carenze documentali la pratica è inizialmente sospesa, poi a novembre viene chiesto il pagamento degli oneri compresa la monetizzazione dei parcheggi. Si arriva al 5 dicembre 2012 con richiesta al Suap di autorizzazione per l’apertura di una media struttura di vendita.
La Caffè Margherita impugna la richiesta di 391mila euro per i parcheggi e il 7 marzo 2013 il Comune ferma nuovamente i lavori, sostenendo che l’intervento è in contrasto col Piano particolareggiato della Passeggiata: la scheda A19 pone infatti il vincolo a cinema dell’immobile dell’Eolo. Segue l’ulteriore ricorso al Tar anche contro la determina 333/13 con annullamento d’ufficio dell’autorizzazione amministrativa per l’attività commerciale.
Ora, però, il Tar ha dato ragione alla famiglia Bertuccelli: la liberalizzazione commerciale senza contingenti è garantira dalla legge 214/11, e il Comune, da parte sua, avrebbe dovuto adeguare entro il 30 settembre 2012 il proprio ordinamento. E così i vincoli del Piano particolareggiato della Passeggiata, incluso quello cinematografico, sono nulli. Al Comune rimane il riconoscimento del diritto a riscuotere la monetizzazione dei parcheggi – che però non possono essere realizzati – della nuova struttura commerciale, circa 391mila euro.