VIAREGGIO. Arriva in Italia la costruzione in canna E’ iniziato il 2015 e in Italia c’è fermento di EXPO. Dopo il decennio 2000-2010 dedicato alla sostenibilità e alla riduzione dei consumi, quello verso il 2020 appare dominato da ulteriori parole chiave: cultura, arte, autonomia, auto produzione, cooperazione.
Sulla scia di questo fenomeno culturale nascono nuove realtà e sono molti i settori che implementano nel quotidiano azioni derivanti da questa visione delle cose, olistica e di rete, che invita ad una maggiore apertura verso la cultura della cura, tanto dell’ambiente quanto delle persone.

Il collettivo multidisciplinare CanyaViva, che ha sede a Barcellona, ma che opera in tutta Europa, è l’inventore del sistema costruttivo che impiega bambù e soprattutto canne domestiche (Arundo Donax). Si tratta di una canna comune dai grandi poteri depurativi per terreni sfruttati o inquinati, che cresce in condizioni climatiche mediterranee ed offre l’opportunità di realizzare impressionanti scenografie e volumi perfettamente integrati con la natura. Una tecnica quindi che sfrutta una materia prima abbondante e rinnovabile dai grandi poteri rigenerativi, e che impiega il lavoro cooperativo ed artiginale per la costruzione. Il risultato sono strutture organiche in cui si manifesta il senso profondo di un nuovo paradigma, fondato nell’ecologia, nell’olismo e nella ciclicità naturale.

I vantaggi della canna sono molteplici oltre all’aspetto estetico di grande impatto, possiamo considerare che una maggiore coltivazione di canneti potrebbe favorire nuove forme di economia locale basate nei principi promossi dall’Expo stessa; basti pensare che campi affetti da metalli pesanti potrebbero convertirsi in canneti fitodepurativi e le canne essere impiegate per opere di vario genere. Così viene favorito lo stoccaggio della CO2 boom festivale la riqualificazione della terra, ma anche il risparmio per le persone, l’autonomia e l’indipendenza dei mezzi, altri aspetti fondamentali in questi tempi di crisi economica ed ambietale.
CanyaViva giunge in Italia con questo bagaglio culturale per promuovere e diffondere una nuova visione per abitare il pianeta. Grazie al partner Bambuseto (www.bambuseto.it) si offre l’opportunità di seguire i corsi 2015 nella sede versiliese. A fine febbraio, infatti, (27-28.02/01.03) sarà attivo il primo corso base della durata di 24 ore dove si apprenderanno le basi per la costruzione di una struttura con canna e sarà realizzato un modello a scala 1:1 Tutte le informazioni alla pagina web www.canyaviva.com
CanyaViva inoltre sarà presente con una struttura a Green Utopia dal 12 aprile all’8 maggio a Milano presso la Fabbrica del Vapore. L’installazione dell’opera sarà un altro momento di approfondimento per tutti gli interessati. I posti sono limitati.
E per finire sarà attivato un corso avanzato con costruzione di un’opera a giugno nella bellissima Sardegna. Anche in questo caso posti sono limitati.

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ultimo aggiornamento: 05-02-2015


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