FIRENZE. La Giuria del Premio “Viareggio-Rèpaci”, riunitasi ieri 25 maggio, ha selezionato le tre rose dei libri per le sezioni Narrativa, Poesia e Saggistica dell’edizione 2015.
Di seguito autori, titoli ed editori.

Narrativa
Paola Capriolo, Mi ricordo, Giunti
Leonardo Colombati, 1960, Mondadori
Wanda Marasco, Il genio dell’abbandono, Neri Pozza
Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, Feltrinelli
Pierluigi Panza, L’inventore della dimenticanza, Bompiani
Carmen Pellegrino, Cade la terra, Giunti
Antonio Scurati, Il tempo migliore della nostra vita, Bompiani
Maurizio Torchio, Cattivi, Einaudi

Poesia
Lino Angiuli, Ovvero, Aragno
Franco Buffoni, Jucci, Mondadori
Maria Grazia Calandrone, Serie fossile, Crocetti
Umberto Fiori, Poesie, Mondadori
Luigi Fontanella, L’adolescenza e la notte, Passigli
Aldo Nove, Addio Mio Novecento, Einaudi
Giovanni Parrini, Valichi, Moretti & Vitali
Roberto Rossi Precerutti, Rimarrà El Greco, Crocetti

Saggistica
Massimo Bucciantini, Campo dei Fiori, Einaudi
Antonio Costa, La mela di Cézanne e l’accendino di Hitchcock, Einaudi
Cesare De Seta, L’Italia nello specchio del Grand Tour, Rizzoli
Elio Gioanola, Manzoni. La prosa del mondo, Jacabook
Mario Isnenghi, Convertirsi alla guerra, Donzelli
Andrea Nicolotti, Sindone, Einaudi
Giuseppe Patota, La grande bellezza dell’italiano. Dante, Petrarca, Boccaccio, Laterza
Vincenzo Trione, Effetto città. Arte Cinema Modernità, Bompiani

Il Premio Internazionale “Viareggio-Versilia” 2015 è stato assegnato all’unanimità a Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origini bengalesi che ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Pulitzer e il PEN/Hemingway Award, e che ha scelto l’Italia come sua patria culturale di elezione. L’autrice ha infatti esordito in lingua italiana con un libro di forte lirismo, In altre parole, edito nel 2015 da Guanda.

 

“Un atto d’amore, commosso e coinvolgente – secondo la motivazione della Giuria – non solo verso la lingua italiana, dalla cui bellezza la scrittrice è rimasta subito folgorata, ma ancor più verso la nostra tradizione letteraria nella quale si è immersa con slancio appassionato, riemergendone con un suo nuovo stile, del tutto diverso dalle sue opere in inglese. Il dualismo d’origine, tra l’inglese della sua infanzia americana e il bengalese dei genitori, pare aver trovato una composizione in un terzo polo: una lingua, l’italiano, scelta e amata in piena autonomia, una lingua e una cultura  d’adozione da conquistare nella loro pienezza. L’esperienza dell’espatrio diventa così la figura centrale delle sue pagine, raccontata com’è tramite il più radicale dei modi: la sfida del linguaggio”.

 

“Lahiri è un’autrice affermata – sostiene Simona Costa, presidente del Premio – che rappresenta la compenetrazione e la fusione di più culture, a est e a ovest del mondo. Dunque un interessante modello interculturale contemporaneo a cui guardare. Tra breve andrà a insegnare scrittura creativa alla Princeton University e intende proporre nel suo corso anche testi di autori italiani”.

 

La Giuria del Premio “Viareggio-Rèpaci” tornerà a riunirsi il prossimo 15 giugno per scegliere le terne dei libri finalisti che saranno i vincitori del Premio “Giuria-Viareggio”, in vista della serata finale della manifestazione, prevista per il sabato 29 agosto 2015 a Viareggio, quando verranno proclamati i tre supervincitori di ciascuna terna.

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