VIAREGGIO. Se a Santhià, cittadina in provincia di Vercelli, e a Marina di Pisa organizzano un carnevale in piena estate significa che l’idea partorita a Viareggio, dove dal 2010 – erano gli anni della presidenza di Alessandro Santini – i carri in cartapesta sfilano anche a luglio e agosto, non era poi così balzana. Se poi per promuovere i rispettivi eventi vengono utilizzate fotografie relative ai corsi mascherati sui viali a mare, allora ecco che il nome Viareggio diventa davvero sinonimo di Carnevale, estivo o invernale che sia.
A scoprire questo curioso fatto sono stati alcuni carnevalari. Nella sezione della cronaca di Vercelli del sito web del celebre quotidiano “La Stampa”, ad esempio, appare un articolo sul Carnevale estivo a Santhià (gemellata con Viareggio): si parla di “colori, musica e divertimento” e di una città “pronta a trasformarsi in una piccola Rio de Janeiro”. L’istantanea collocata tra titolo e occhiello, però, non si riferisce a Santhià: è uno scatto della “Notte delle maschere”, la sfilata estiva interamente autofinanziata che si svolse lo scorso agosto. In particolare, è ben riconoscibile il diavolo del carro “Scherzo di Carnevale” di Jacopo Allegrucci.
Ma chi ha segnalato queste due “citazioni” – manca, infatti, la dicitura che le foto si riferiscono a Viareggio – ha voluto ricordare che in città non mancano detrattori del Carnevale estivo. In particolare, due anni fa l’allora candidata sindaco Rossella Martina lo definì “patetico” nel suo programma elettorale: oggi è vicesindaco e assessore alla cultura della giunta Del Ghingaro e tra i suoi settori di competenza c’è (anche) il Carnevale.