CAMAIORE. “Polizia Municipale, comando unico della Versilia? Parliamone, ma considerando il campanilismo nostrano a nostro avviso è impensabile”. Lo scrive Massimo Petrucci, segretario generale della Cisl-Funzione Pubblica provinciale e ufficiale di polizia municipale nel Comune di Camaiore.
“Bello e facile a dirsi, difficile se non impossibile a realizzarsi, e comunque non darebbe garanzia di un servizio migliore,senza risparmi economici, tutt’altro.
“Abbiamo esempi a noi vicini – l’Unione Media Valle, dove i Comuni di Coreglia e Barga se ne sono andati dopo soli due anni – che hanno determinato risultati opposti a quelli sperati con esperienze terminate con grandi aumenti di costi, costi che in prima battuta esistono certamente, non dimentichiamolo.
“Intanto, ha ragione il dottor Manzo (ex questore a Lucca e Pistoia e oggi assessore alla sicurezza nel Comune di Viareggio, ndr): i compiti, e ricordo anche le tutele giuridiche, sono diversi dalle altre forze di pubblica sicurezza di cui la Polizia Municipale è ausiliaria.
“Esiste inoltre la sensibilità delle amministrazioni comunali in merito, non sempre, anzi, diciamo quasi mai univoca: prendiamo il caso della passeggiata di Lido di Camaiore, negli ultimi conquistata dai venditori abusivi. Questi hanno raggiunto numeri impensabili in altri tempi, dove veniva presidiata costantemente: adesso sarà molto difficile riportarci l’ordine con operazioni di ordine pubblico ‘tranquille’.
“Sarebbe interessante invece ripetere l’esperienza positiva di qualche anno fa, di servizi congiunti tra i vari Comuni della Versilia, con il supporto delle altre forze dell’ordine, che permettevano operazioni a larga scala, con grandi risultati e maxi sequestri di merce contraffatta.
“Esiste infine un problema di numeri: il personale si sta riducendo, e in molti comandi risulta ai minimi storici, con invecchiamento di quello in dotazione, e i numeri sono più bassi di quelli circolati sulla stampa”.