VIAREGGIO. “Anche stavolta la nostra città si dimostra una città senza memoria, togliere i cimeli che erano stati donati al comune dalla famiglia Maffei, dal corridoio dove erano stati raccolti è un’offesa a tutti gli sportivi”. Lo scrive Francesco Mottola, docente di educazione fisica impegnato nello sport e nell’atletica leggera.

“Purtroppo per la stragrande maggioranza dei viareggini il nome di Arturo Maffei non dice nulla: a parte il meeting di atletica e la pista a lui dedicata, non è mai stato fatto nulla per ricordare un personaggio che ha fatto la storia dello sport viareggino e che senza ombra di dubbio è lo sportivo che ha dato più lustri alla città a livello mondiale. La sua vita ha incrociato un pezzo di storia del nostro paese e mondiale.

“Alle Olimpiadi di Berlino del ’36 nella più grande gara di salto in lungo del suo tempo – anche per ragioni non sportive -, vinta dal mitico Jesse Owens sfiorò il podio olimpico per 1 centimetro, classificandosi quarto con una misura di 7,73 record italiano durato 32anni. Non a caso è stato definito il più grande saltatore italiano della prima metà del XX secolo. Il suo carattere estroso lo ha portato alla ribalta in alcune trasmissioni televisive.

“La sua carriera sportiva è continuata anche con la maglia della Fiorentina dove giocava come portiere ed era nello staff di Fulvio Bernardini, l’allenatore che portò la Fiorentina al suo primo storico scudetto. Non mi dilungherò in altri dettagli che potrebbero far pensare alla mia ammirazione per il personaggio: ci sono libri che raccontano la sua vita, ma darò solo i numeri della sua carriera sportiva così tutti possono farsi un idea della forza di questo atleta:

8 titoli di campione d’Italia;
25 presenze in maglia azzurra;
1 partecipazione ai giochi olimpici di Berlino ‘36
2 partecipazioni ai campionati europei, con un secondo posto;
2 partecipazioni ai campionati inglesi;
3 volte primatista italiano;
1 volta capolista stagionale europeo;
43 gare internazionali: vinte 27, 9 volte 2° e 2 volte 3°; e altre brillanti prestazioni internazionali.

“I dati sono presi dal libro ‘Un salto lungo una vita’ di Gustavo Pallicca, storico dell’atletica italiana a cui vanno i ringraziamenti per il lavoro statistico svolto. La città ha il dovere di trovare una sede dignitosa al nostro grande campione”.

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ultimo aggiornamento: 19-10-2015


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