VIAREGGIO. Sgomberi nello stabile di proprietà comunale in via Matteotti: l’ordinanza è già sul tavolo del sindaco Giorgio Del Ghingaro e sarà materialmente eseguita nei prossimi giorni. L’atto è la diretta conseguenza dei controlli sulla struttura richiesti dall’Amministrazione ed effettuati congiuntamente dalla Polizia Municipale e dai tecnici di prevenzione dell’UF Igiene e Sanità Pubblica della Asl 12, il 13 gennaio scorso.

Già dai primi riscontri era emersa una situazione decisamente degradata: la Polizia municipale aveva infatti fermato all’interno della struttura 8 cittadini extracomunitari, quattro dei quali senza regolare permesso di soggiorno, ma i locali risultavano abitati da almeno una 30ina di persone che non erano presenti al momento dell’accesso degli agenti.

A distanza di due giorni, le relazioni dettagliate della Asl e degli agenti di PM, non lasciano dubbio sulla necessità di intervenire per riportare tutto nell’ambito della legalità.

«L’immobile – spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro – era in origine destinato ad uffici e ambulatori: nel 2006 il Comune lo aveva trasformato in centro di accoglienza, nel 2011 infine era stata emessa l’ordinanza di inagibilità e di sgombero, già all’epoca dovuta alle gravi carenze igieniche».

«Ad oggi – puntualizza il primo cittadino – dopo 5 anni durante i quali tutta la faccenda è caduta nel dimenticatoio, le cose non possono essere che peggiorate».

Il fabbricato si sviluppa su due piani: all’interno tutti i locali sono stati adibiti impropriamente ad uso abitativo e arredati con materiali di recupero.

Nel dettaglio sono stati accertati 32 posti letto, nonostante nella struttura siano stati trovati e identificati solo 8 cittadini extracomunitari, quattro dei quali senza documenti e privi del permesso di soggiorno.

Bagni e docce in condizioni pessime, utilizzati in comune da tutti quelli che vivono nello stabile, un punto cottura in ogni stanza, quindi bombole del gas, fornelli e griglie elettriche, una delle quali trovata addirittura accesa e abbandonata in una stanza con sei posti letto.

E poi magazzini con vario materiale accatastato, una baracca abitata in cortile e costruita con tavole e tende, e ancora motorini, batterie esauste, impianti elettrici posticci, fili scoperti e pericolosi.

«Tutti i locali risultano in pessime condizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria con sporcizia diffusa – si legge nella relazione dei tecnici della Asl -. Nelle pareti perimetrali e interne sono state rilevate infiltrazioni di umidità ascendente e intonaci in fase di sgretolamento. I servizi igienici sono in pessime condizioni igienico sanitarie con sporcizia diffusa, pareti e pavimento imbrattati e accessori spaccati o fuori uso. In alcuni locali sono stati installati dei punti di cottura alimentati con bombole di gas (gpl), privi di requisiti di sicurezza previsti dalla normativa di riferimento inoltre le zone adibite a cottura dei cibi sono mantenute in pessime condizioni di manutenzione e pulizia ordinaria.
L’impianto elettrico necessita di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria; in breve sono stati rilevati: cassette di derivazione e prese aperte o spaccate con cavi elettrici scoperti, prolunghe e cavi privi di adeguata protezione meccanica, nei servizi igienici sono presenti scatole di derivazione e boiler fuori uso con cavi privi di qualsiasi protezione, cavi per antenna televisiva e parabole posati sui pavimenti».

«Si fa presente – continua implacabile la relazione – che tale situazione di degrado era stata già precedentemente segnalata al comune di Viareggio con una comunicazione scritta in data 19 agosto 2011 , prot.n.18422».

«Un’altra dimostrazione che a Viareggio si è sempre evitato di prendere decisioni – commenta il sindaco Del Ghingaro -. Ma se un problema viene ignorato non per questo non esiste, anzi come abbiamo visto peggiora. Peggiorano i conti che a poco a poco vanno in rosso, peggiora il disordine che diventa degrado, peggiora la delinquenza che si cronicizza».

«Tollerare gli abusi, significa renderli a poco a poco quasi “normali” – continua -. Ma un edificio comunale in quelle condizioni non è normale. Permettere a qualcuno di viverci dentro a loro rischio e pericolo, non è normale. Non pagare gli affitti o le concessioni non è normale. E a chi mi dice “si è sempre fatto così”, rispondo “adesso si cambia”».

«Io non intendo tollerare situazioni di illegalità – aggiunge -. Interverremo con lo sgombero in via Matteotti: verranno allontanate le persone che hanno trovato rifugio in quelle stanze e bonificheremo tutto lo stabile».

«Le regole in questo Comune ci sono, ma in pochi fino ad oggi le hanno seguite. Per questo ho richiesto la ricognizione del patrimonio immobiliare del Comune dalla quale è emersa una situazione di irregolarità diffusa che in alcuni casi risale ad oltre dieci anni fa».

«Adesso che abbiamo il quadro chiaro, si procede a rimettere tutto sul pulito. Lo dobbiamo a Viareggio – conclude – e a tutti i cittadini che rispettano la legge e pretendono giustamente, di vivere in una città bella e più sicura».

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