I sindaci dei comuni di Massarosa, Camaiore, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema, hanno inviato una nota congiunta al presidente del Consorzio di Bonifica 1-Toscana Nord Ismaele Ridolfi,  allarmati e preoccupati  da un  paventato processo di riorganizzazione della pianta organica attraverso spostamenti di dirigenti, capi settore, tecnici direttivi ed altri collaboratori operanti da tempo sul territorio dell’ex Consorzio di Bonifica Versilia – Massaciuccoli, verso altre sedi, nonché soppressioni o rivisitazioni di settori.

“Il personale in questione- scrivono i Sindaci- lavorando oramai da oltre 20 anni nelle aree di pianura e nelle aree collinari e montane, così come distribuite ante riforma dei Consorzi di Bonifica, ha acquisito un enorme bagaglio di conoscenza relativamente al reticolo idrografico e di bonifica della Versilia, alle criticità idrauliche specifiche di ogni singola zona del territorio, alle problematiche degli abitanti ed ha instaurato proficui rapporti di collaborazione con gli Enti (Comuni, Provincia, Autorità di Bacino, Genio Civile, etc.) per la risoluzione dei problemi che si sono concretizzati e si dovranno concretizzare in futuro in progetti ed interventi di manutenzione.

Anche l’organizzazione dei settori o aree tecniche attuata secondo lo schema dell’ex Consorzio di Bonifica Versilia – Massaciuccoli fino all’accorpamento (ovvero Manutenzione Aree di Pianura e Concessioni e Aree Collinari e Montane) si è dimostrato negli anni perfettamente efficiente, sia nella gestione dell’ordinario, sia nella gestione delle emergenze.

La riorganizzazione di cui si discute e che sarebbe, secondo la missiva a noi inviata, da te immaginata per l’avvenire dunque ci farebbe, se così fosse, rimanere perplessi ed allarmati in quanto ne deriverebbero, a nostro avviso, conseguenze fortemente negative sia sulla gestione del Servizio di Piena, sia di quella quotidiana di manutenzione di tutto il reticolo versiliese, poiché verrebbe perso completamente il patrimonio di conoscenze ed esperienze maturato in questi anni dai tecnici che vi operano. La continua attività di manutenzione, le centinaia di opere idrauliche realizzate e le altrettante progettazioni, la gestione degli impianti idrovori (che rappresentano il 50% di tutti gli impianti idrovori esistenti in Toscana), gli studi e le partecipazioni a progetti di altri Enti, le attività di vigilanza, le numerose piene e criticità affrontate con competenza e tempestività, hanno infatti reso il personale tecnico fortemente qualificato.

Il territorio della Versilia, che si estende dai monti al mare, passando per la collina e la pianura, è fragile per definizione ed non può correre il rischio, così come non lo possono correre gli abitanti e le attività produttive contribuenti, di trovarsi in spiacevoli situazioni che possano mettere a repentaglio beni e persone. La gestione di questo territorio è, come a tutti noto, delicata e non si può consentire che vengano meno quelle forze che fino ad oggi hanno garantito la sicurezza e l’incolumità, per tutte le ragioni dette.

Per quanto sopra dunque, con la presente, chiediamo cosa ci sia di concreto rispetto a ciò di cui siamo venuti a conoscenza, quanto ci sia di concreto rispetto all’ipotizzata riorganizzazione della pianta organica, quanto ci sia di concreto circa la ideata riduzione del personale tecnico addetto alla Versilia che passerebbe da 13 a 7 unità, quanto ci sia di concreto rispetto allo riportato spostamento di personale già avvenuto dal 2014 ad oggi.

Ci auguriamo che non sia così, ma nell’ipotesi in cui tutte o anche una sola di queste ipotesi si dimostrasse concreta noi siamo sin da ora ad avanzare il nostro profondo dissenso nei confronti di questa proposta di riorganizzazione, che, pur nel rispetto e nella distinzione dei ruoli, porteremo in ogni sede e ti invitiamo, qualora fosse, non solo a ripristinare la pianta organica ed il personale esistente ed operante in Versilia nel 2014, riportando il personale già dislocato altrove, ma anche a non procedere in alcuno modo a modifiche di sorta, ma al contrario di attuare un potenziamento di personale da impiegare costantemente sui territori da noi amministrati per garantire l’interesse primario delle nostre comunità ad avere un servizio corrispondente alle somme che sono chiamate a versare ogni anno”

“La recente riorganizzazione dei Consorzi – aggiungono infine i sindaci di Massarosa e Camaiore Franco Mungai e Alessandro Del Dotto  – ha diluito la presenza operativa di questi ultimi sui territori di competenza. Questo ulteriore e paventato  processo di  smantellamento delle strutture, e con esse dei loro addetti, non fa altro che aumentare il divario  che già  ad oggi esiste tra  Consorzio e territorio”

(Visitato 356 volte, 1 visite oggi)

I Lions donano un defibrillatore alla società Motto

Al via la campagna “Bollino blu”