Ennesimo episodio pericoloso ai danni di cani di piccola taglia a Casoli, frazione di Camaiore.
Chicco, piccolo meticcio tipo jack russell e la sua padrona stavano tornando dopo una visita al cimitero locale, quando un grosso cane di color marrone, probabilmente un mastino, è arrivato di corsa.
La donna ha sollevato il piccolo, ma l’altro con un salto è riuscito ad addentarlo e strapparlo dalle braccia della padrona, iniziando a scuoterlo come fosse un pupazzo.
Inutili in un primo momento le grida di aiuto della signora che per alcuni drammatici minuti, anche grazie all’intervento successivo della proprietaria del cane, è riuscita a salvare Chicco che adesso dovrà essere operato al collo.
Non è la prima volta che in zona si verificano aggressioni da parte di cani di grossa taglia. A volte addirittura i padroni, dopo averli lasciati vagare senza guinzaglio e senza museruola, forniscono false generalità, come raccontano alcuni testimoni e vittime di spiacevoli eventi.
Cosa dice la legge riguardo a guinzaglio e museruola
Guinzaglio e (soprattutto) museruola non sono strettamente obbligatori.
Si fa riferimento all’ordinanza Martini del marzo 2009, che ai fini della prevenzione di danni o lesioni il proprietario di un cane deve utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a 1 metro e 50 cm durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni; e portare con sè una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio o su richiesta delle autorità competenti.
Giova anche ricordare che in nessun caso una ordinanza comunale, provinciale o regionale può sostituire la Legge Martini.