Si chiama “SANGRIA” il nuovo album di inediti di Manuel Santini sul Carnevale di Viareggio.

In copertina l’autore nelle doppie vesti di Bacco e Pomona, rispettivamente Dio del vino e Dea della frutta.

Il titolo nasce dall’idea di descrivere i vari “pezzi” di diversa natura e stile legati ad ogni modo ad un unico tema, come la frutta e il vino nella sangria.. Infatti il disco ha diversi stili che si alternano negli undici brani presenti in scaletta, dalla dance, al cantautorato.

L’album si apre con “Movida” – uscito anche come singolo su iTunes – un brano dalle sonorità dance e con un ritmo accattivante che fa da “sorella” alla grande hit del 2015 “Caliente”.

“Sei parte di me” è la canzone che ha molto emozionato al Festival di Burlamacco, un brano che
nonostante il ritmo festoso e vivace ha avuto in molti la capacità di commuovere.

“Cuore mascherato”, brano presentato al Festival di Burlamacco del 2016, un brano segnalato per il testo originale e dal suono un pò meccanico, forse voluto.

“Egisto Malfatti” è la nota classicheggiante del disco, che forse richiama un pò troppo “Viareggio in bianco e nero” nel ritornello, pezzo già conosciuto del repertorio dell’autore. Sono comunque una chicca il testo e il finale a sorpresa…

“Gocce di carta” è un altro di quei brani dall’atmosfera moderna, dove viene esaltata la figura del coriandolo in un mix molto originale di musica e parole.

“E che ci vole”: è il momento della cover, infatti il brano è stato presentato dai fratelli Improta per il Festival di Burlamacco 2016. Qui cantano una versione del pezzo insieme a Manuel. L’idea che ne esce fuori è che la canzone sembra sia nata già così.

“I pescatori di Menghino”: brano di stampo cantautoriale stile De André, non a caso scritto insieme al grande Paolo Pardini, frontman dei Kinnara che fa un cammeo nel pezzo. Molto emozionante la rievocazione di alcuni dei quadri del noto pittore viareggino, soprattutto spicca la figura della donna in attesa del ritorno del marito, partito per mare.

“Carnevale a quattro zampe”: un altro momento di commozione con una canzone allegra, forse adatta anche ad un pubblico di bambini. Il brano scritto e cantato insieme a Massimo Domenici parla del rapporto tra uomo e cane dove l’animale viene mascherato e portato al corso. Ancor più emozionante il fatto che “Briciola” era davvero il piccolo cane dell’autore, scomparso il maggio scorso all’età di sedici anni.

“Zucchero a velo”: piccola canzone dance tutta da ballare, senza un vero e proprio ritornello che, in realtà, nasconde qualche messaggio che non viene reso esplicito nel testo.

“Con Viareggio negli occhi”, canzone scritta insieme a Alessandro Pasquinucci, già diffusa in occasione del Carnevale estivo del 2015, un brano fresco e molto coinvolgente.

“Una maschera”: non poteva che chiudersi così questo disco, con un brano inaspettato, lento, quasi sanremese dove gli archi si fondono con la voce in un’unica emozione. Un pezzo perfetto per i titoli di coda.

Il disco è in vendita presso Osteria di Burlamacco (Cittadella del Carnevale) e CRO (via Coppino)

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Rione Marco Polo 2017, foto dalla Prima Serata

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