Una scultura per ricordare Valentina Prisco, il suo sorriso dolce e solare, l’ultimo gesto di generosità che ha permesso di salvare altre vite. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Massimo Mallegni, ha deciso di accogliere la proposta dell’associazione Pro Focette d’installare un’opera di Maria Gamundi sul lungomare a Focette, nel luogo del terribile incidente che nel 2013 strappò Valentina, allora 27enne, all’affetto dei suoi cari. Un modo per onorare la memoria della ragazza di Viareggio, investita da un’auto guidata da un giovane sotto gli effetti dell’alcol. L’opera, commissionata dalla famiglia Secchi e dalla mamma di Valentina, Maria Luisa, che in questi anni si è battuta con coraggio per l’approvazione della legge sull’omicidio stradale, sarà collocata nel punto in cui dal 2013 i familiari, gli amici, quanti hanno conosciuto e amato Valentina depongono fiori, foto e messaggi. Un tributo all’ultimo regalo della ragazza che, donando tutti gli organi, ha salvato la vita ad altri figli, genitori, fratelli o sorelle, che oggi possono sorridere grazie al suo gesto.

L’opera di Maria Gamundi, artista venezuelana che nel 2015 ha vinto il Premio Rosselli, entrerà a far parte del patrimonio di installazioni a cielo aperto del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea di Pietrasanta. “Accogliamo con grande orgoglio – spiega Daniele Mazzoni, Vice Sindaco – la proposta dell’associazione Pro Focette. Crediamo sia giusto riconoscere a Valentina e alla sua famiglia un luogo dei ricordi, che di fatto esiste già perché i parenti e gli amici lo hanno creato spontaneamente all’indomani della tragedia. Maria Luisa Secchi, dopo la perdita della figlia, ha combattuto con forza per l’approvazione della legge sull’omicidio stradale e questa è una battaglia di civiltà che le fa onore, un atto di altruismo nei confronti di tutta la comunità”.

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