Il Consiglio comunale ha approvato il «Regolamento per l’applicazione dell’accertamento con adesione ai tributi comunali».

La normativa generale, infatti, in tema di contenzioso tributario prevede come obbligatoria la mediazione in giudizio. Questo regolamento introduce la mediazione stragiudiziale, ovvero in una fase antecedente alla presentazione del ricorso.

In sostanza chi è debitore nei confronti del Comune potrà, aderendo alla procedura, non andare a giudizio e pagare il debito anche decurtando in quota parte le sanzioni e gli interessi, ferma restando la possibilità di rateizzare.

L’istituto dell’accertamento con adesione è applicabile esclusivamente per gli atti di accertamento, siano essi “d’ufficio” che “in rettifica” e non si estende agli atti di mera “liquidazione” dei tributi, conseguenti all’attività di controllo formale delle dichiarazioni.

Il ricorso all’accertamento con adesione presuppone la presenza di “materia concordabile” e, quindi, di elementi suscettibili di apprezzamento valutativo da parte dell’Ufficio.

«Quanto recepito è norma di legge, che, per essere applicata, doveva necessariamente entrare a far parte di uno specifico regolamento comunale – commenta l’assessore al Bilancio Laura Servetti -. Tale normativa contribuirà a ridurre il contenzioso: in pratica, un certo numero rilevante di partite tributarie potranno essere chiuse senza dover per forza arrivare a lunghi ed inutili contenziosi».

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