“Uno che dice che la poesia è morta è perché è morto lui”: lapidario afferma Davide Rondoni, autorevole voce del panorama poetico italiano odierno, scrittore, poeta, maestro, già vincitore nel 2004 del Premio Carducci. In effetti anche nell’era di internet, del 2.0 e dei social network, la poesia si fa strada sui libri così come attraverso i social. E sono proprio i giovani i primi produttori e consumatori di poesia. Non è un caso che il Premio Barsanti abbia, anche quest’anno, un’ampio ventaglio di opere partecipanti. Ad oggi sono giunti 86 libri ma le opere continuano ad arrivare in quanto fa fede il timbro postale (termine ultimo per presentare la propria candidatura era il 30 aprile). Un vero e proprio boom di poeti, provenienti da tutta Italia, di tutte le età ma con numerosi giovani e giocanissimi. Un bel lavoro di analisi e selezione attende perciò la giuria presieduta da Ilaria Cipiani e composta da Silvia Bre, Stefano Dal Bianco, Umberto Fiori e Antonio Riccardi. Dovranno, infatti, tra tutte le opere pervenute, individuare le tre finaliste che saranno protagoniste della giornata del Premio Carducci, ossia il 27 luglio, giorno della nascita del concittadino Carducci. Come sempre il mattino, alla casa natale di Valdicastello, si premieranno i giovani delle scuole versiliesi che hanno partecipato alla sezione junior del Premio, mentre la sera, in piazza del Duomo, la premiazione del poeta vincitore del 62° Premio Carducci.

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