Acquistava per pochi euro biciclette rubate da tossicodipendenti, per poi rivenderle, spesso dopo averle precauzionalmente riverniciate. L’illecito traffico è stato scoperto dalla Squadra Mobile di Prato che, ieri mattina, dalle ore 11.00 circa, ha portato a termine un’operazione di polizia giudiziaria che ha permesso di fare luce su questa fiorente attività di ricettazione di biciclette rubate, posta in essere da un cittadino cinese, che incontrava frequentemente tossicodipendenti nei giardini pubblici di via Colombo, acquistando da loro biciclette di verosimile provenienza furtiva.

L’attività investigativa ha permesso di accertare che l’uomo, un cinquantaquattrenne cinese, regolarmente soggiornante ma annoverante precedenti di polizia per contrabbando e guida in stato di ebbrezza, deteneva i velocipedi nell’appartamento di residenza,  in via O. Respighi, nella c.d. chinatown pratese.

Ne è’ pertanto conseguita la perquisizione dell’abitazione, durante la quale sono state rinvenute 9 biciclette di vario tipo e modello, sia da passeggio che sportive, due delle quali con pedalata elettrica assistita, tutte sequestrate unitamente a 50 caricatori universali per biciclette elettriche, 34 blocchetti di avviamento per bici elettriche e 24 connettori di collegamento universale di alimentazione per batterie, venendo il cinquantaquattrenne cinese denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Per una delle biciclette è stato già possibile risalire al suo legittimo proprietario, un ottantaseienne italiano residente in provincia di Bologna, che ne aveva denunciato il furto l’8 agosto 2017, al quale sarà a breve restituita.

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ultimo aggiornamento: 23-10-2018


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