Nei giorni scorsi, presso l’ex area mineraria Santa Barbara di Cavriglia (AR) di proprietà di “Enel Produzione Spa”, gli artificieri del 15° Centro Rifornimenti e Mantenimento dell’Esercito Italiano, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Firenze ed Arezzo, hanno provveduto a distruggere, come da provvedimenti emessi dalle Autorità Giudiziarie di Firenze e Prato, le oltre 3 tonnellate di materiale pirotecnico sequestrato a fine anno dai Finanzieri del Comando Provinciale di Firenze.

I “botti” in questione, seppur di libera vendita, erano stati sequestrati dai militari Anti Terrorismo Pronto Impiego (A.T.P.I.) del Gruppo di Firenze nei confronti di 5 imprenditori, tutti di etnia cinese che gestivano attività commerciali all’ingrosso ubicate tra Firenze – Osmannoro e Calenzano, in quanto questi erano stati stipati in modo non sicuro all’interno dei locali commerciali. I fuochi pirotecnici, infatti, erano stati rinvenuti in un’area aperta al pubblico e pericolosamente vicini a materiale facilmente infiammabile (accendini, fogli di carta, cancelleria, materiale plastico e altro) ed, in un caso, adiacenti ad elementi elettrici attivi, quali prese di corrente con spine elettriche inserite.

L’entità delle esplosioni controllate, ancorché avvenute attraverso la costruzione di buche ricoperte di terra, ha confermato il grande potenziale distruttivo dei fuochi pirotecnici e la loro pericolosità in caso di incedenti per incuria nella manipolazione e gestione degli stessi.

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ultimo aggiornamento: 25-03-2019


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