Quaranta ore di messa alla prova, 600 euro a testa da destinare in beneficenza e reato estinto.
Lo ha disposto questa mattina il gip durante l’udienza in tribunale a Lucca nel procedimento contro i tre giovani, accusati di omissione di soccorso, che erano in auto con Anthony Caturano – il cui processo per omicidio stradale deve ancora essere fissato – quando, in Darsena, l’auto investì due pedoni. Andrea Lucchesi, un giovane di Lucca del 97, portato in condizioni gravissime al pronto soccorso dell’ospedale “Versilia” morì appena salito sul Pegaso per essere trasferito a Livorno. L’altro ragazzo, Fabio Biagini, del 93, fu invece ricoverato nel nosocomio labronico per essere sottoposto a una delicato intervento neurochirurgico.
Quella che doveva essere una serata di divertimento, passata tra le feste notturne di Carnevale nei tanti locali della marina di levante a Viareggio, si era trasformata, purtroppo, in una tragedia. I due giovani, Lucchesi e Biagini, stavano tornando alla macchina quando furono travolti. A perdere la vita fu il 21enne, le cui condizioni, gravissime, erano poi ultreriormente precipitate appena fatto salire sull’elicosoccorso atterrato al “Versilia”: il suo cuore aveva cessato di battere in fase di decollo dell’elicossorso che lo avrebbe dovuto portare nel reparto di neurochirurgia di Livorno. Un viaggio della speranza che, purtroppo, non ebbe mai inzio.
Il Corsaro, in Darsena, aveva annullato la festa di Carnevale in programma per la notte successiva, in segno di lutto per la morte del ragazzo investito, che prima di essere travolto aveva trascorso la serata nel noto locale.